Brignano Gera d'Adda

Il Comune tenta il recupero del giardino di Palazzo Vecchio

Un ambizioso progetto è stato presentato a un apposito bando del Pnrr per recuperare lo spazio esterno al Municipio.

Il Comune tenta il recupero del giardino di Palazzo Vecchio
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A renderlo noto l'Amministrazione di Brignano Gera d'Adda, che spera di ottenere le risorse per risistemare lo spazio esterno al Municipio facendolo tornare un gradevole giardino.

Il progetto

Trasformare il giardino esterno di Palazzo Vecchio in un parco e intervenire sulla cinta e sulle torri. Sono questi gli obiettivi del Comune che ha richiesto di aderire al bando del Pnrr per riqualificare l’area verde. L’enorme progetto, della portata di 1,15 milioni di euro, prevede interventi sino a giugno 2026 per dare nuova vita allo spazio esterno dello storico edificio. Come spiegato dall’Amministrazione comunale e dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’architetto Mauro De Simone, all’interno della richiesta di finanziamento, infatti, "l’impaginazione attuale del giardino non lascia certo intuire i fasti che lo hanno caratterizzato tra XVII e XVIII secolo. Attraverso una disamina delle fonti storico-artistiche del ‘700 è possibile formulare un giudizio delle peculiarità del metodico e scenografico giardino all’italiana, impostato con rigore, simmetria e cura, con ricchi apparati statuari in pietra serena all’interno di un parco i cui confini erano all’epoca tangenti al perimetro dell’edificio nobiliare, costeggiato da un fossato di cui permangono oggi solo sporadiche tracce". 

Quella in basso a sinistra, nello specifico, l'area su cui l'Amministrazione intende intervenire.

Il cuore di Brignano

Quanto all’aspetto botanico – prosegue sempre la relazione – purtroppo gli usi impropri del secolo scorso ne hanno inficiato la godibilità che auspichiamo di poter restituire alla cittadinanza. Da questo desiderio è nata la volontà di intervenire su quello che, ancora oggi, viene concepito come il cuore pulsante di Brignano, teatro di manifestazioni ed eventi pubblici e punto di ritrovo per l’intera comunità. E’ evidente l’urgenza di un intervento che sia da un lato esaustivo nella tutela e nella valorizzazione, e dall’altro condiviso con i fruitori di Palazzo Visconti – specifica l’Amministrazione – Occorre pertanto ripensare una distribuzione degli spazi e della piantumazione a misura d’uomo e, soprattutto, di bambino. Per questo si è proposto uno studio dove il ritmo è scandito dalle eleganti aperture, da soglie lapidee e balaustre: quello che ad oggi è solo un prato verde, spesso invaso dalle automobili dei più distratti, vuole divenire il recupero di una delle pagine più significative del barocco lombardo.

Contestualmente, previa autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, con cui il dialogo non si è mai interrotto, l’Amministrazione auspica anche di intervenire con somma urgenza al fine di risanare e porre in sicurezza il muro di cinta, che verte in condizioni assai precarie già segnalate da diversi anni, e restaurare le due austere torri d’ingresso.

Attenzione agli sprechi e alla mobilità green

sanità lombarda
Il sindaco di Brignano Beatrice Bolandrini

Ci poniamo, tra gli altri, l’obiettivo di rivedere la progettualità del luogo utilizzando tecniche che prevedano il recupero di energia e il minor dispendio di acqua, anche attraverso piccoli serbatoi di accumulo di acqua piovana che saranno collegati all’impianto di irrigazione sottotraccia, dando l’opportunità di eseguire manutenzioni efficaci e riducendo i rischi di atti vandalici – prosegue l’Amministrazione nella propria relazione – Verrà inoltre data una nuova identità alla “spianata esistente”, rafforzando la visibilità del palazzo, che da sempre ha ospitato eventi culturali. Il vuoto del precedente fossato, infine, sarà occupato da un parcheggio interno necessario per l’ospitalità degli uffici comunali.

 

Oltre a ciò, il quadro economico preliminare, dal valore complessivo di oltre un milione di euro, prevede l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche e biciclette, con la presenza di una pompa di gonfiaggio pneumatici. Un progetto decisamente ambizioso, la cui realizzazione, inutile dirlo, è ovviamente subordinata all’ottenimento dei fondi da parte dell’ente.

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