Natura

Parco del Serio pronto a investire, da Regione un contributo di 288mila euro

In questo finanziamento sono contemplati anche ipotesi di nuovi interventi dalla creazione di Centri Parco, a nuove piste ciclabili.

Parco del Serio pronto a investire, da Regione un contributo di 288mila euro
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Rilanciare e valorizzare le aree protette e far fronte all'impatto negativo della pandemia sul territorio lombardo: questo il duplice obiettivo con cui Regione Lombardia ha stanziato 10 milioni di euro a favore delle aree protette così da potenziare e consolidare il loro patrimonio strutturale e infrastrutturale.

Da Regione oltre 280mila euro per il Parco del Serio

Nei giorni scorsi, a seguito del piano di riparto approvato dalla Giunta regionale, risultato del confronto con enti gestori, Federparchi e operatori, è arrivata la formalizzazione della quota spettante al Parco Regionale del Serio, nel biennio 2022-2023: complessivamente 288.750 euro, sulla base di indicatori che prendono in considerazione tra l’altro, la superficie di estensione dei 26 Parchi regionali.

In pratica, circa 144mila euro disponibili il prossimo anno e analoga cifra per l’anno successivo.

“Sono contento di questo sostegno di Regione Lombardia e dell’assessore Fabio Rolfi, che ringraziamo per l’impegno e il risultato ottenuto – ha commentato il presidente Basilio Monaci – ora ci metteremo in azione per elaborare progetti da poter portare a compimento grazie anche a questi contributi a fondo perduto”.

Investimenti e nuovi interventi

Si sa, durante gli ultimi due anni le restrizioni dovute ai diversi lockdown hanno spinto sempre più persone a riprendere contatto con la natura. Un esempio è proprio il Parco del Serio che ha registrato un significativo aumento delle visite nelle diverse aree rese fruibili ai cittadini, i quali hanno potuto apprezzare direttamente l’importanza della tutela di queste zone e della biodiversità. Con le risorse derivanti da questi contributi regionali sarà possibile finanziare acquisto, costruzione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria di beni immobili e di opere e impianti, ma anche l’acquisto di macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili ad utilizzo pluriennale.

“A differenza di altre tipologie di bandi che riguardavano solo attività di manutenzione, in questo finanziamento sono contemplati anche ipotesi di nuovi interventi - ha aggiunto la direttrice Laura Comandulli - dalla creazione di Centri Parco, a nuove piste ciclabili".

Al momento, dalla Giunta regionale è arrivata l’approvazione del piano di riparto, rinviando a successivi decreti la determinazione del termine entro il quale completare gli interventi finanziati: probabilmente, sarà la pubblicazione di un nuovo bando a specificare il dettaglio, con le indicazioni necessarie, a partire dalla determinazione del livello della progettazione richiesta nella prima fase, preliminare o definitiva.

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