Agnadello

NoBullyng: ragazzi in strada per contrastare il bullismo

Al parco di via Pertini inaugurata la panchina gialla: ne arriveranno altre tre che saranno installate all'asilo, alle elementari e alle medie del paese

NoBullyng: ragazzi in strada per contrastare il bullismo
Pubblicato:
Aggiornato:

Un evento contro il bullismo svoltosi nella palestra comunale di Agnadello in presenza di Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena, toltosi la vita a 15anni perché vittima di bullismo.

 

Mamma Teresa racconta la tragedia di Andrea

Lo chiamavano “il ragazzo dai pantaloni rosa”. Alcuni compagni avevano persino aperto una pagina Facebook per dileggiarlo e lui, travolto da bullismo di stampo omofobico, nonostante fosse eterosessuale, finì per suicidarsi. Correva l'anno 2012 e la sua storia fece il giro d'Italia, ma l'inchiesta aperta dagli inquirenti dopo il suicidio di Andrea venne archiviata, senza dare alla vicenda alcun colpevole.
Da allora, mamma Teresa gira il Paese per raccontare la tragedia di quel figlio perduto, la cui sofferenza riguarda ancora tanti ragazzi vittima di bullismo.

NoBullyng

NoBullyng - The world we want

"NoBullyng - The world we want" è stato presentato dalla presidente della Pro loco di Agnadello Pierina Bolzoni e dalla presidente di Rete Rosa Novella Compagnoli in presenza dell'Amministrazione comunale, un progetto che ha visto protagonisti anche Gerundo Volley e I Barlafuss. In palestra c'erano anche i carabinieri di Rivolta, gli assessori ai Servizi sociali di Vailate, Pandino e Spino d'Adda, alcune associazioni locali e la delegazione di un liceo di Crema che ha regalato a Teresa Manes un quadro.
La parola è passata anche all'assessore ai Servizi sociali del Comune, Valentina Battisti, che ha fatto il suo intervento con la voce spezzata dal pianto per la commozione del momento.

nobullyng10
Foto 1 di 3
nobullyng9
Foto 2 di 3
nobullyng4
Foto 3 di 3

Corteo e flash mob

Fuori dalla palestra, i ragazzi del paese hanno sfilato in corteo con le magliette "NoBullyng - The world we want". Hanno fatto un flash mob attraverso tutto il centro del paese, fino al parco inclusivo di via Pertini, inaugurato qualche settimana fa.
Qui, ha preso la parola Gino Fanelli, presidente di "Helpis onlus", un'associazione che opera sul territorio nazionale in contrasto a bullismo e cyberbullismo, che ha regalato al sindaco Stefano Samarati una targa ricordo. E' stato il primo cittadino, sottolineando l'importanza dell'evento, a dare il via al lancio dei pallocini gialli nel cielo di Agnadello.

nobullyng8
Foto 1 di 4
nobullyng7
Foto 2 di 4
nobullyng6
Foto 3 di 4
nobullyng2
Foto 4 di 4

Le panchine gialle

Contestualmente al lancio dei palloncini, è stata inaugurata la "panchina gialla", simbolo della lotta al bullismo, su cui verrà apposta la targa ricevuta dal primo cittadino. Altre tre verranno collocate alla scuola dell'infanzia, alla primaria e alle medie di Agnadello, affinché tutti i giovani del paese ricordino ogni giorno il messaggio che porta. Per ringraziarli dell'importante presenza, la Pro loco ha regalato un libro sulla storia di Agnadello e una rosa gialla a Gino Fanelli e a Teresa Manes.

nobullyng5
Foto 1 di 3
nobullyng11
Foto 2 di 3
nobullyng12
Foto 3 di 3
Seguici sui nostri canali