Matteo Bigica a "La Tv dei 100 e Uno" di Piero Chiambretti

Matteo Bigica è uno dei piccoli partecipanti de "La Tv dei 100 e Uno". C’è anche il promettente rivoltano di soli sette anni tra i 100 bambini che sono riusciti a far breccia nel cuore del conduttore Piero Chiambretti e a guadagnarsi un posto d’onore nella sua nuova trasmissione, in onda su Canale 5 dallo scorso mercoledì.

Matteo in tv con Piero Chiambretti

Appassionato di ballo e del celebre anime "Pokémon", Matteo è l’ultimo di quattro figli ed è l’orgoglio di papà Antonio e di mamma Cettina, che ha raccontato entusiasta la sua esperienza sul piccolo schermo.

Come avete pensato di far partecipare Matteo al casting de "La Tv dei 100 e Uno"?

"È successo tutto casualmente. Un giorno stavamo guardando un film su Canale 5 e a un certo punto è apparso in sovrimpressione l’annuncio che diceva che stavano cercando bambini talentuosi per un nuovo programma televisivo. Abbiamo preso il numero di telefono al volo e abbiamo deciso di iscrivere Matteo".

Una volta iscritto, com’è riuscito a convincere i selezionatori e a superare il casting?

"Grazie al suo immenso talento nel ballo. Sulle note della canzone ”Shakerando” di Rhove, Matteo ha conquistato il cuore del direttore del casting e dei suoi collaboratori, che si sono lasciati coinvolgere pure dalla sua solarità e dalla sua simpatia".

Cosa vi ha raccontato della trasmissione, di Chiambretti e dei vari vip suoi ospiti, tra cui anche Paolo Bonolis?

"Matteo è stato fin da subito elettrizzato dall’idea di andare in televisione e conoscere tanti volti noti dello spettacolo. Era contentissimo di vedere dal vivo persone che aveva sempre visto soltanto in tv. Divertirsi assieme a loro è stato per lui un’emozione a dir poco fantastica".

E a proposito di emozioni, che cosa si prova a venire da un piccolo centro come Rivolta e a vedere il proprio figlio in televisione?

"È una gioia davvero indescrivibile. Io e mio marito Antonio, assieme agli altri nostri figli Michele, Davide e Giulia, siamo al settimo cielo per il nostro Matteo. È un’emozione unica e inspiegabile quella che stiamo vivendo grazie a lui e che ricorderemo anche in futuro".

Ma che cosa sogna il piccolo di casa per il suo futuro?

"Da grande Matteo vorrebbe diventare un nuotatore. Se sarà questa o un’altra la sua strada, lo scopriremo soltanto tra qualche anno. Qualsiasi cosa decida di fare andrà comunque bene a me e al suo papà, perché entrambi vogliamo che i suoi sogni e i suoi desideri diventino realtà. Ciò che più ci importa è che sia sempre felice e in buona salute".