Calvenzano

L’oratorio della Beata Vergine Assunta entra tra i "Luoghi del Cuore" Fai nazionali

Domenica è stato inaugurato il nuovo impianto d’illuminazione a led installato all’interno dell’edificio sacro

L’oratorio della Beata Vergine Assunta entra tra i "Luoghi del Cuore" Fai nazionali
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Gli affreschi della chiesetta dei campi, l’Oratorio della Beata Vergine Assunta, in via Misano splendono di nuova luce a led. E la chiesetta alpina - com’è anche conosciuto il piccolo edificio religioso di Calvenzano - è prossimo ad entrare nei "Luoghi del Cuore" nazionali del Fondo per l’Ambiente Italiano.

Nuova luce sulla chiesetta alpina

Lo ha annunciato con orgoglio la professoressa Pierangela Giussani, capogruppo Fai della Bassa bergamasca, domenica in occasione della cerimonia che ha inaugurato il nuovo impianto d’illuminazione a led installato all’interno dell’edificio sacro per sostituire le vecchie lampade energivore e per meglio guidare i visitatori nell’ammirare il ciclo di affreschi sulla vita di Maria realizzati nel seicento dal pittore cremasco Tommaso Pombioli.

La mattinata si è aperta con la messa, celebrata dal parroco don Franco Sudati in ricordo delle vittime del Covid-19 e, in particolare, di Marco Battagin, responsabile degli studi Mediaset di Cologno Monzese. E’ grazie alla generosità della moglie Melania Mattiello e della figlia Matilde, che hanno contribuito all’opera con una donazione, se è stata possibile finanziare l’opera di riqualificazione illuminotecnica della chiesetta. Terminata la cerimonia i numerosi presenti hanno assistito, accompagnati dalle note del Corpo bandistico di Calvenzano, nel cortile esterno alla svelatura di un totem informativo sull’Oratorio dell’Assunta che commemora anche la famiglia benefattrice e tutti coloro che hanno collaborato alla valorizzazione della chiesetta: Comune, parrocchia, Gruppo Alpini (che da anni cura la manutenzione dell’area), Cooperativa Agricola, Bcc di Treviglio e Istituto Salesiano Don Bosco di Treviglio.

Un piccolo gioiello

Il sindaco Fabio Ferla nel suo discorso ha portato i saluti e i complimenti del prefetto di Bergamo Giuseppe Forlenza che nel suo messaggio ha sottolineato come "la passione e gli sforzi dei tanti volontari e amministratori, impegnati nel dare il giusto risalto al “gioiello dell’arte barocca bergamasca”, dimostrano, senza timore di smentita, che il “Santuario della Madonna dei Campi” vive nel profondo intimo della popolazione", e del presidente della Provincia Pasquale Gandolfi: "È una grande soddisfazione per la Provincia vedere come la Comunità bergamasca ami il proprio territorio e sia capace di creare sinergie tra cittadini, istituzioni e enti privati con il fine appunto di valorizzare i nostri tesori - ha scritto nella lettera di saluto - Vi ringrazio per il vostro lavoro, per l’impegno e per la passione che mettete nel far vivere questi luoghi, nell’illuminarli".

Presenti all’inaugurazione tra le autorità il presidente della Bcc di Treviglio Giovanni Grazioli, il maresciallo dei carabinieri Alessandro Pasquale, il maestro Luigi Moriggi, che ha composto alcuni brani musicali ispirati dalla chiesetta, dai suoi affreschi e dall’opera degli Alpini, oltre a diversi alfieri Alpini dei Gruppi del territorio e docenti e alunni dell’istituto salesiano che ogni terza domenica del mese fanno da "ciceroni" durante le visite guidate promosse dal Fai.

L'oratorio è "Luogo del cuore" del Fai

La cerimonia è proseguita all’interno dell’Oratorio dove è stato proiettato un filmato che racconta la storia dell’edificio, dei suoi restauri nel corso degli anni, degli studi storici, artistici ed architettonici del progetto didattico svolto alcuni anni fa dagli studenti dei Salesiani che è sfociato nella pubblicazione di un libro e un dvd. La giornata è proseguita, nel pomeriggio, con le visite guidate al ciclo di affreschi datati 1623, dei quali quest’anno si celebrano il 400° anniversario e, alle 18, i visitatori hanno potuto ammirare come gli effetti scenici prodotti dalla nuova illuminazione a led, regolabile in intensità e direzione, esaltino la bellezza degli affreschi, vero e proprio tesoro del piccolo tempio mariano di Calvenzano.

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