Romano

Legalità: i ragazzi della Fermi celebrano la memoria di Don Peppe Diana

Giovedì 23 maggio gli studenti dell’Istituto comprensivo di Romano hanno organizzato un incontro per la “Giornata della Legalità”

Legalità: i ragazzi della Fermi celebrano la memoria di Don Peppe Diana
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Giovedì 23 maggio gli studenti dell’Istituto comprensivo di Romano hanno organizzato un incontro per la “Giornata della Legalità”.

La giornata

Il valore della Legalità e della Testimonianza di Don Peppe Diana nel 30° anniversario della sua uccisione è stato al centro della “Giornata della Legalità” che gli alunni delle classi terze e della 1A del plesso di scuola secondaria di primo grado dell’I.C. “Enrico Fermi” hanno celebrato giovedì 23 maggio. Accompagnati dalla Dirigente Scolastica, professoressa Pina Vaccaro, i ragazzi hanno incontrato ed ascoltato la professoressa Patrizia Grande, che conobbe personalmente don Diana quando era una giovane scout, e, in video conferenza da Casal di Principe, il dottor Gianni Solino, (scrittore ed attivista con “Libera”, “Comitato don Peppe Diana” e “Scuola di Pace Don Peppe Diana”), e la dottoressa Carmela de Lucia, (attivista del “Comitato don Peppe Diana” e di “Libera”).

Don Peppe

Don Peppe Diana venne ucciso il 19 marzo 1994, giorno del suo onomastico, nella sacrestia della sua Chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, mentre si apprestava a dire la Santa Messa. La camorra pensò di aver sigillato per sempre la voce di un uomo e di un prete libero, invece da quel giorno di 30 anni fa iniziò lentamente a sgretolarsi il muro di omertà che a Casal di Principe ne “proteggeva” i traffici. “Per amore del mio popolo non tacerò” è il documento diffuso a Natale del 1991 in tutte le chiese di Casal di Principe e della zona aversana da don Peppino Diana e dai parroci di Casal di Principe, per spingere a “prendere coscienza del problema mafioso e denuncia la camorra, divenuta una forma di terrorismo, e il fatto che il disfacimento delle istituzioni civili ha consentito l’infiltrazione del potere camorristico a tutti i livelli”: questo fu la causa del suo omicidio.

Il rap

I ragazzi della 3A e 3D, coordinati dalle professoresse Naomi Cometti e Tiziana Pagani, hanno presentato ai convenuti i loro lavori e le loro riflessioni sulla figura di don Diana, quelli della classe 1A, seguiti dalle professoresse Simona Patanè e Giusy Pomposelli,  hanno eseguito un rap con testo scritto da loro e con parole di Don Diana e musica realizzata con un programma di Intelligenza Artificiale. Il professore Gianluca Paterniti ha fatto vedere alcune fotografie da lui realizzate a Palermo in occasione della Giornata della Legalità, per far capire ai ragazzi l’importanza di questo tema. I ragazzi sono stati accompagnati nel loro percorso anche dalle parole del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Romano, Maresciallo Francesco D’Oriano, del Parroco di Romano, Monsignor Paolo Rossi, e del Sindaco, Sebastian Nicoli che hanno ricordato il profondo valore etico e sociale dell’applicazione quotidiana delle parole “legalità” e “testimonianza”.

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