Ambiente

Le sfide del Consorzio di Bonifica per il nuovo anno

Messa in sicurezza del territorio, ecosostenibilità energetica e miglior fruizione del territorio: sono questi gli obiettivi che il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca ha individuato per il 2022.

Le sfide del Consorzio di Bonifica  per il nuovo anno
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Messa in sicurezza del territorio, ecosostenibilità energetica e miglior fruizione del territorio: sono questi gli obiettivi che il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca ha individuato per il 2022.

Un 2021 da incorniciare

Il 2021 è stato un anno buono anche dal punto dei finanziamenti per il Consorzio: «Sono stati ben quattro i progetti classificatisi ai primi posti, che hanno ottenuto i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza –il presidente dell’ente Franco Gatti – Questo ci ha permesso di ottenere risorse per 45 milioni di euro per il nostro territorio. La nostra progettualità è stata premiata». A beneficiare dei finanziamenti del Pnrr saranno infatti l’intervento di efficientamento di una quarantina di pozzi della Bassa (il primo a partire), la realizzazione di un sistema di telecomando e telecontrollo delle rogge, e due interventi di manutenzione straordinaria sul canale di collegamento Adda-Serio che alimenta la rete irrigua della Bassa. «Partiamo con alle spalle un anno positivo dal punto di vista della progettualità e delle opere – ha sottolineato Gatti  – Da un lato, la Dorsale della Roggia Martinenga, che ci ha consentito la messa in sicurezza della sponda sinistra della roggia, dall’altro la realizzazione del campus di Medolago, un centro di formazione per l’irrigazione di precisione, rivolto al mondo agricolo e al mondo della scuola, all’interno del quale è in corso di realizzazione un parco tematico, finanziato da Regione Lombardia, dedicato alla biodiversità e ai sistemi irrigui, fruibile al pubblico».

Obiettivi del nuovo anno

Il 2022 si apre però anche con un nuovo impulso all’ecosostenibilità energetica: «Il nostro obiettivo  - ha precisato il presidente – è arrivare al punto di pareggio fra l’energia prodotta e l’energia consumata dall’ente, che oggi ammonta a circa un milione di euro. Si tratta di un obiettivo individuato in tempi non sospetti, prima ancora dell’attuale aumento delle bollette». Un obiettivo ambizioso, che il Consorzio intende perseguire investendo sia nell’energia idroelettrica sia nel fotovoltaico. «Avevamo già acquisito tre centraline elettriche, che si trovano sui salti di una serie di rogge. Nel 2021 ci siamo aggiudicati una quarta centrale dal fallimento dell’industria tessile “Onegher”, e grazie a queste quattro centrali siamo arrivati a un terzo della produzione dell’elettricità necessaria per arrivare al punto di pareggio. Intendiamo quindi implementare l’acquisizione di nuove centrali in modo da creare in Val Seriana un distretto “green tech” dell’energia elettrica nel solco della trasformazione dei motori a energia da idrocarburi a energia elettrica».Sul piano del fotovoltaico il baricentro si sposta nella Bassa, all’ex cava Fumagalli, nota anche come Bacino Moschetta di Pontirolo: «Si tratta di un’area di quaranta ettari – ha spiegato Gatti – metà della quale sarà coperta da impianti fotovoltaici flottanti, realizzati con i fondi del Pnrr».

Contro le esondazioni

Nel 2022 proseguiranno anche gli interventi nel campo della bonifica su tutto il territorio del Consorzio, nell’area pedo collinare a Nord è prevista la realizzazione di una serie di vasche di laminazione in grado di arginare le esondazioni dei torrenti, ormai sempre più frequenti vista la massiccia cementificazione della zona e le sempre più frequenti bombe d’acqua.Nella Bassa proseguirà invece il recupero della Roggia Brembilla, dopo il primo tratto realizzato nel territorio di Castel Rozzone grazie ai finanziamenti regionali. «Oltre al canale di Gronda Sud, realizzato nel 2012, serve un ulteriore nodo idraulico di riserva per proteggere i territori a sud – ha dichiarato il presidente Gatti – Abbiamo dunque individuato nella roggia Brembilla questo nodo, che ci consentirà di rafforzare la barriera idraulica alla luce dei mutamenti del territorio e del suo ambiente, che richiedono una continua ricalibrazione degli interventi».

Irrigazione: la rivoluzione di Caravaggio

Cospicue anche le opere nel settore dell’irrigazione: “E’ in corso una perizia di variante per il progetto di trasformazione dal sistema di irrigazione a scorrimento a irrigazione a pioggia di circa duemila ettari di territorio, localizzato a Caravaggio, Zanica e Bagnatica. L’intervento aveva un costo stimato di circa 30 milioni di euro, ma l’aumento del costo delle materie prime ha determinato un aumento di costi pari a circa 4 milioni di euro – ha precisato Gatti – Bisogna tener presente che dovranno essere posizionati 140 chilometri di tubi in plastica. Dunque puntiamo ad accedere al fondo di riserva previsto dal Governo proprio per fronteggiare questi aumenti».

Piste ciclabili lungo le rogge

Dulcis in fundo l’ambiente. Anche sul fronte della fruizione del territorio il 2022 porterà novità positive: «In collaborazione con i Comuni del Consorzio c’è il progetto di realizzare piste ciclabili lungo le rogge utilizzando le strade di manutenzioni esistenti – ha anticipato il presidente – fra i primi interventi a partire c’è quello all’interno del Parco del Serio, sul territorio di Cavernago, fra la roggia Borgogna, la roggia Martinenga e lo scolmatore dello Zerra. Ci sono poi altri due interventi sui territori di Treviolo e di Verdello».

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