Treviglio

Lavori al centro civico di Treviglio, i documenti storici "traslocano" per 36 mesi

Durante il cantiere tutto il patrimonio verrà trasferito nel deposito di un'azienda specializzata in archivistica di Lodi

Lavori al centro civico di Treviglio, i documenti storici "traslocano" per 36 mesi
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I documenti storici del Comune di Treviglio traslocheranno per 36 mesi in un zona sicura durante i lavori di riqualificazione del centro civico.

Restyling del centro civico

A luglio cominceranno infatti i lavori di riqualificazione del centro civico, lo stabile che ospita la biblioteca e il museo cittadino. Motivo per cui si è reso necessario lo spostamento delle migliaia di documenti storici conservati all’interno. Materiale il cui trasloco è stato approvato dopo autorizzazione della Sovrintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia: per i prossimi tre anni la "storia" della città di Treviglio sarà ospitata a Lodi nei depositi gestiti dall’azienda specializzata "Microdisegno".

Incunaboli, pergamene e codici

L’elenco dei documenti che verranno trasferiti dal centro civico comprende tre incunaboli, 22 pergamene sciolte e cinque codici che attualmente vengono ospitati nella sala "Tonolini" e nella Sezione Archeologica del Museo civico; c’è poi tutto l’archivio storico di Treviglio con atti dalle origini al 1897: attualmente collocato nel sylos al quarto piano. Nello stesso sito c’è poi l’archivio dell’Ospedale Santa Marta, che un tempo aveva sede proprio nel centro civico. Il fondo comprende documenti soprattutto dei secoli XVII, XVIII, XIX e XX. Le uniche eccezioni di documenti dei secoli XV e XVI sono riferite ai lasciti delle famiglie Vacis e de Capitani d’Arzago, mentre sono presenti i documenti del secolo XIV che riguardano la fondazione dell’ospedale da parte di Beltrame Buttinoni.

Il Fondo Tommaso Grossi

Un altro archivio (nella sala Tonolini) riguarda quello dell’Emigrazione italiana in Piemonte, suddiviso in tre sezioni, tra cui quella del fondo dedicato all’Abate Crippa, comprendente i documenti relativi alla sua attività politica e amministrativa nel comune di Treviglio durante il periodo francese, la sua attività di insegnante quella di avvocato a difesa di persone di Treviglio e del territorio nei processi intentati contro di loro, poesie e produzioni letterarie. La sala Tonolini ospita anche il Fondo Tommaso Grossi, che raccoglie materiali relativi al poeta e scrittore Tommaso Grossi, ma anche altri documenti eterogenei tra cui una lettera di Alessandro Manzoni del 25 luglio 1827 e alcune poesie di Carlo Porta, autografi di personaggi illustri donati da Romildo Gay alla biblioteca di Treviglio e due documenti relativi al pittore Giovan Battista Dell’Era.

Il lascito di Cameroni

A Lodi traslocherà anche il catalogo delle opere dal 1500 al 1799 presenti al centro civico. Si tratta di 1906 opere, principalmente lascito dell’abate Agostino Cameroni, di cui 150 del 1500, 267 del 1600 e i restanti del 1700. Infine c’è il Fondo Ambiveri, che contiene un’ampia documentazione relativa in generale alla famiglia Ambiveri, in particolare al servo di Dio Alberto Maria (1618-1651) e ad Antonio Maria prima canonico della cattedrale di Bergamo e poi vescovo di Aureliopoli (1727-1782), ma anche ad altri personaggi più recenti, quali il milite della Guardia Nazionale Giuseppe Roberto. Negli anni Cinquanta il bibliotecario Rinaldi ha provveduto a ordinare i manoscritti e gli opuscoli e a farli restaurare secondo le tecniche del tempo.

 

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