L'Avis torna a crescere, in aumento il numero di nuovi donatori

Donazioni stabili e donatori di sangue in lieve crescita dopo un triennio di continui cali, che si spera possano essere "il segnale di un'inversione di tendenza". Sono i dati sull'attività dell'Avis di Treviglio nel corso del 2022.

Si torna a donare

La scorsa settimana, l'associazione ha tenuto al Tnt la sua consueta assemblea annuale, durante la quale ha consegnato le benemerenze ai soci per i traguardi in termini di donazioni di sangue raggiunti quest'anno, e ha anche annunciato un progetto di collaborazione con la Gruppo Mascio Blu Basket. Obiettivo: promovere lo spirito dell'associazione anche attraverso lo sport trevigliese. Giovedì sera l'assemblea presieduta dal presidente Cesare Cattaneo, presenti anche il presidente provinciale di Avis Artemio Trapattoni, il presidente Avis regionale Oscar Bianchi e il direttore del Centro trasfusionale dell'Asst Bergamo Ovest Luca Da Prada.

I numeri del 2022 dell'Avis di Treviglio

Alla fine del 2022 erano 1846 i donatori iscritti all'Avis trevigliese: una dozzina in più rispetto all'anno prima. In lieve calo invece i donatori attivi (1724) cioè quelli che hanno effettuato almeno una donazione nel corso dell'anno.
Curiosando tra i dati statistici sugli iscritti al gruppo - una delle associazioni più attive di Treviglio - emerge che la fascia d'età più rappresentata è quella dei 46-55enni (sono 579) seguita dai 36-45enni (413), e dagli over 56enni (362). Sono solo 152 invece i donatori tra i 18 e i 25 anni, e 340 quelli tra i 26 e i 35 anni. Nella fascia dei più giovani si nota un'inversione nel rapporto tra maschi e femmine: i donatori uomini sono solitamente nettamente più numerosi delle donatrici, mentre sotto i 25 anni le donne sono 87, contro 65 uomini.
Molti anche i donatori stranieri: sono ormai 87, provenienti in gran parte dall'Europa (51) ma anche da Africa (23), America (8) e Asia (5).

Boom di sospensioni

Tra i dati piuttosto preoccupanti è emerso, quest'anno, un netto aumento delle sospensioni (l'interruzione delle attività di donazione, ndr) per motivi sanitari, in soggetti che per età potrebbero potenzialmente ancora donare sangue.

"Le sospensioni toccano la cifra record di 881 - si legge nella relazione predisposta dal presidente dell'Avis Cesare Cattaneo - Ma mentre le sospensioni richieste per motivi personali dai donatori sono in linea con gli scorsi anni, quelle di tipo sanitario segnano un incremento del 75%, e questo dovrà essere motivo di analisi con il responsabile del Centro Trasfusionale".

Puntare sui giovani: la collaborazione con Blu Basket

A margine della relazione, il presidente Cattaneo, ha anche parlato di un importante accordo di collaborazione con la società di basket, che si concretizzerà in operazioni di mutua promozione e di coinvolgimento dei campioni biancoblu nelle campagne informative di Avis.

"Avere al nostro fianco una realtà sportiva di assoluta importanza come la Blu Basket 1971 ci aiuterà a veicolare il nostro messaggio di educazione agli stili di vita sani, di promozione della cultura del volontariato, di incentivare gli episodi di solidarietà e di incoraggiare la cittadinanza attiva" ha spiegato Cattaneo. Così invece il presidente di BluBasket Stefano Mascio: "Abbiamo scelto di condividere il grande lavoro e il continuo impegno dell'AVIS, mettendo a disposizione le nostre forze affinché si possa incrementare il numero dei volontari e delle donazioni".

All'incontro, per la Blu Basket 1971, hanno preso parte anche il vicepresidente Andrea Cortiana, il consigliere Stefano Lamera, coach Alex Finelli con il capitano Brian Sacchetti, oltre al club manager Francesco Minuzzo e al direttore operativo Guido Pozzi. Tra gli altri, sono intervenuti il consigliere regionale, Giovanni Malanchini, il sindaco di Treviglio Juri Imeri, e il parroco monsignor Norberto Donghi.

Sul Giornale di Treviglio in edicola domani, venerdì 24 febbraio, tutti i nomi dei premiati.