Treviglio

L'antico oratorio delle Battaglie tornerà a nuova vita

La Fondazione Istituti Educativi investirà 400 mila euro sullo storico edificio della frazione trevigliese.

L'antico oratorio delle Battaglie tornerà a nuova vita
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L’antico oratorio "San Carlo" della frazione Battaglie di Treviglio tornerà a nuova vita grazie alla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo.

Antico oratorio

Un luogo, che definire in stato di abbandono è poco, che verrà riportato all’antico splendore trasformandolo in uno spazio culturale, all’interno del quale mettere in mostra il patrimonio artistico della Fondazione. Il progetto di riqualificazione architettonica e rifunzionalizzazione dell'antico oratorio è stato illustrato stamattina, mercoledì 23 novembre 2022, nell’auditorium di Castel Cerreto, alla presenza del presidente degli Istituti Educativi, Luigi Sorzi, dell’architetto Silvia Guadagni e della storica dell’arte Beatrice Bolandrini. L’obiettivo è duplice: recuperare un edificio sconsacrato (con relative pertinenze) e divulgare la conoscenza di una parte della collezione della Fondazione, un patrimonio che annovera anche dipinti di pregio realizzati tra il Rinascimento e il Novecento.

Dal Pnrr arrivano 150 mila euro

Per dare vita al progetto, che dovrebbe essere concluso dopo l’estate del 2023, sarà necessario un investimento di circa 400 mila euro. Di questi, 150 mila euro verranno messi a disposizione dal Pnrr (Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza). L’antico oratorio, struttura di fine Settecento, diventerà uno spazio espositivo, mentre l’ala rurale adiacente, in un secondo lotto, verrà adibito a uffici, aree per conferenze e laboratori artistici. Da sottolineare che, all’interno del complesso, sono anche presenti i due famosi gelsi secolari, alberi che si stima risalgano a un periodo compreso tra il 1600 e il 1650. Dei veri e propri Matusalemme, che hanno quindi quasi sicuramente vissuto la Peste di manzoniana memoria e che rappresentano le piante più antiche del territorio.

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L'esterno dell'antico oratorio San Carlo

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La presentazione del progetto

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I due gelsi secolari

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L'interno dell'antico oratorio

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L'interno dell'antico oratorio

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L'interno dell'antico oratorio

Valorizzazione della memoria storica

"La ristrutturazione dell’antico oratorio San Carlo rappresenta un altro punto di valorizzazione della memoria storica fortemente voluto da questo Consiglio di amministrazione - ha sottolineato Sorzi - Allestire un deposito aperto significherà consentire a un vasto pubblico di ammirare dipinti e sculture a oggi conservati all’interno dei caveaux, ma che verrebbero esposti a rotazione in occasione di di visite guidate o di itinerari tematici, dedicati alla conoscenza e alla promozione di edifici religiosi campestri, molto diffusi nella bergamasca". "Sono lieta che il presidente e il Cda abbiano accolto con entusiasmo la mia proposta di riqualificazione di un edificio suggestivo e tutto da riscoprire - è poi intervenuta Beatrice Bolandrini, che si occupa della conservazione del patrimonio storico artistico della Fondazione - La decisione di richiedere un contributo ai fondi del Pnrr è stata maturata e portata avanti con l’architetto Guadagni. L’ottenimento del contributo a fondo perduto di 150 mila euro consente di mettere in atto un’azione sostanziale dell’edificio religioso interessato in passato da usi impropri".

Un luogo in stato di abbandono

L'antico oratorio venne infatti adibito a magazzino e falegnameria, a seguito della consacrazione della vicina chiesa del Sacro Cuore nel 1924. L’edificio venne quindi spogliato di tutti i reliquiari, i paramenti e le suppellettili (oggetti di cui si ignora la fine) e l’edificio di fatto abbandonato a un infausto destino. La struttura si presenta in effetti in stato di forte degrado, come ha sottolineato l’architetto Guadagni nel suo intervento. "Il progetto di restauro - ha spiegato quest’ultima - è improntato alla conservazione, al mantenimento e alla valorizzazione dei caratteri originali del luogo, alla tutela e alla salvaguardia dei segni storici laddove chiaramente riconoscibili e all’eliminazione degli elementi ritenuti di modesto interesse. Gli interventi sulla parte esterna tenderanno a ricostituire lo strato superficiale di intonaco e consisteranno in puliture e sostituzioni di elementi carenti o ammalorati. All’interno invece - ha proseguito l’architetto Guadagni - ci si focalizzerà sulla ricostituzione di intonaci e la posa di sistemi per il controllo della risalita d’acqua, nonché su una dotazione di impianti per un accurato controllo dei parametri termici degli ambienti, così da preservare le opere da eventuali fenomeni degenerativi".

I ringraziamenti dell'Amministrazione comunale

Alla presentazione del progetto, a nome dell’Amministrazione comunale è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici Basilio Mangano. "Ringrazio il presidente degli Istituti educativi per l’attenzione mostrata verso le proprietà trevigliesi - ha detto - C’è una proficua collaborazione e sinergia tra la Fondazione e l’Amministrazione comunale che ha portato un arricchimento culturale sul nostro territorio come abbiamo visto al Cerreto con la riqualificazione della Casa padronale e la realizzazione della nuova struttura polivalente". "Il recupero dell’antico Oratorio di Cascina Battaglie - ha invece commentato in una nota il sindaco Juri Imeri - consentirà non solo di tutelare e valorizzare un monumento particolarmente caro alla memoria dei cittadini di Treviglio, ma di creare anche una nuova destinazione culturale che metterà a disposizione della comunità intera un “deposito aperto” di opere appartenenti al patrimonio storico-artistico della Fondazione Istituti Educativi. Questo intervento si unisce a quelli che sta realizzando l’amministrazione comunale, e l’obiettivo sarà quello di attivare accordi per un coerente sviluppo del territorio".

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