L'abbraccio di Canonica ad Adele Maria Mapelli che ha compiuto 100 anni

Adele Maria Mapelli compie cent’anni: testimone di una Canonica che non c’è più, è stata omaggiata, in occasione del suo compleanno, dal sindaco Gianmaria Cerea e da don Andrea Bellò.

Buon sangue...

Nata il 12 febbraio 1923, Adele Maria è la seconda di tre fratelli canonichesi con la ricetta per la longevità: il più grande, Giovanni, è infatti vissuto fino a 97 anni, mentre il più giovane, Filippo, si è spento a 94. Adele Maria li ha superati entrambi, compiendo una decina di giorni fa il suo primo secolo di vita. Una vita non certo facile, la sua: dopo la quarta elementare, infatti, Adele Maria ha lavorato in un’officina in paese, prima di dover restare a casa per curare la madre malata fin quando, nel 1950, si è sposata con Mario Manzotti, da cui ha avuto la figlia Nucci.

"Per diversi anni mia madre si è occupata della casa, sia della nostra che di quella di suo padre e dei suoi due fratelli, che erano rimasti celibi qualche anno in più rispetto a lei – racconta proprio Nucci – Poi, nel ‘67, a soli 45 anni, mio padre è morto in un incidente stradale e lei è tornata, per forza di cose, a lavorare in officina per permettermi di studiare".

Una vita ritirata

Quando Nucci si è sposata, nel ‘76, con Guido Esposito, Adele Maria li ha seguiti nella loro nuova casa, dove ha visto nascere e crescere anche suo nipote Alvaro, oggi 34enne.

"Ha condotto una vita piuttosto riservata, coltivando la propria fede religiosa e la passione per il lavoro a maglia – racconta ancora la figlia Nucci – Quando ha raggiunto la pensione mi ha sempre aiutato in casa e con mio figlio. Oggi che ha cent’anni è ancora lucida a livello mentale e, seppur con un girello che spesso “dimentica” qua e là, cammina".

Auguri Adele!

E proprio in occasione del suo compleanno Adele ha ricevuto due bellissime sorprese: la prima a messa, quando durante la celebrazione domenicale don Andrea Bellò l’ha citata dal pulpito facendole gli auguri insieme a tutti i parrocchiani. La seconda, poco più tardi, a casa, dove Adele e la sua famiglia hanno ricevuto la visita del sindaco Cerea, il quale l’ha omaggiata con un mazzo di fiori e con il documento originale del suo atto di nascita.

Alla festa di compleanno organizzata quel giorno dalla famiglia con i parenti e gli amici più stretti, poi, Adele ha ricevuto anche una visita per lei molto importante: quella di sua cognata, sorella di suo marito, arrivata da Milano per l’occasione. Si tratta, manco a dirlo, di un’altra vispa anziana, di "soli" 98 anni.