Cassano

La sfortunatissima statua di San Giovanni, sul ponte di Cassano

Nel 1900 la colpì un tram, si spaccò e finì in acqua. In altre due occasioni, nel 1984 e nel 1999, due veicoli la fecero cadere dal basamento.

La sfortunatissima statua di San Giovanni, sul ponte di Cassano
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Di certo, la statua di San Giovanni che da anni dà il benvenuto in città a chi transita sul ponte che scavalca l'Adda e la Muzza, e porta a Treviglio, non è particolarmente baciata dalla fortuna, se si contano gli innumerevoli incidenti cui è stato coinvolta. Ma stavolta, forse il vento sta cambiando davvero: l'Amministrazione comunale ha annunciato nei giorni scorsi che la scultura tornerà agli antichi splendori, dopo che da tempo diverse realtà e singoli cittadini avevano sottolineato l’urgenza di intervenire per salvare lo storico bene culturale. Il Comune di Cassano d'Adda e il Gruppo guide, spiega Primalamartesana.it, hanno infatti trovato la soluzione. La loro collaborazione porterà a breve a dar nuova luce all’opera, posizionata nel 1750 a protezione dei viandanti e che da allora ha subìto tre incidenti: nel 1900 la colpì un tram, si spaccò e finì in acqua. In altre due occasioni, nel 1984 e nel 1999, due veicoli la fecero cadere dal basamento. In tutti i casi, però, miracolosamente nessuno rimase ferito.

Cassano - San Giovanni distrutto da un incidente

 

Valorizzare un pezzo del patrimonio culturale di Cassano

"Il restauro di quest'opera consente di valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale e allo stesso tempo permette di restituire ai cassanesi una parte della storia della città - ha commentato l’assessore alla Cultura Antonio Capece - L'obiettivo, inoltre, è anche quello di portare il turismo a Cassano, che ha davvero molto da offrire. L'idea di iniziare dal restauro del San Giovanni arriva soprattutto grazie al contributo del Gruppo guide che in questi anni si è impegnato sul territorio attraverso iniziative e progetti volti a raccogliere fondi per finanziare l’intervento. Un gesto sicuramente ammirevole da tenere in considerazione. Una parte sarà comunque finanziata dal Comune attraverso lo stanziamento di una piccola somma derivante dagli oneri di urbanizzazione".

La storia  di San Giovanni  Nepomuceno

Giovanni Nepomuceno, ovvero di Nepomuk, era vescovo di Praga e confessore dell'imperatrice Giovanna di Baviera, donna religiosa e pia. Vincislao VI re di Boemia, suo consorte, era un uomo sospettoso, tanto da trascinarlo sul ponte Carlo, a Praga, per farsi dire se lei lo tradiva. Nepomuceno, confessore della regina, non cedette alle minacce, fu buttato giù dal ponte della Moldava e vi annegò, per ricomparire in riva il giorno dopo, il 16 maggio del 1383, in un insolito bagliore. Venne trasportato alla vicina chiesa di Santa Croce e venerato dai fedeli in lacrime, accorsi a baciare i suoi piedi. A causa del martirio subito, viene talvolta raffigurato con il dito indice sulla bocca, tipico gesto di chi intende che un segreto debba restare tale. Fu proclamato Santo contro le inondazioni nel 1729. Anche la benemerenza assegnata dalla Pro Loco, il San Giovannino d’oro, richiama questa importante figura.

A breve cominceranno i lavori

Il settore Lavori pubblici ha già determinato l’installazione di un ponteggio per consentire il restauro in tempi brevi.

"La statua è composta di ceppo dell’Adda, un conglomerato naturale costituito dai depositi fluviali pleistocenici litificati - ha spiegato il vicepresidente del Gruppo guide Piera De Maestri che sta seguendo il progetto culturale - Il restauro riguarda anche il basamento e la sistemazione della zona circostante per creare un’area di riguardo e una protezione dell’opera, per evitare altri possibili incidenti. Attualmente ci sono muschi e licheni che causano la disgregazione del materiale lapideo e la superficie ha riportato danni a causa degli eventi atmosferici e dell’inquinamento. Inoltre, andranno sistemate le ricostruzioni cementizie avvenute nel tempo per dare un’uniformità generale. Siamo in attesa che la Soprintendenza delle belle arti approvi il progetto, che sarà poi presentato alla cittadinanza illustrando le fasi dei lavori. Speriamo di poter cominciare a fine ottobre o inizio novembre. L’intervento durerà meno di due mesi così, se non ci saranno intoppi, potremo iniziare il 2023 con la statua e l’area circostante sistemate".

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