Treviglio

La nuova vita (e il nuovo logo) del nido comunale Giragulì

Nato dalla fusione del Girasole e del Titigulì, il nuovo nido trevigliese avrà anche un logo progettato dai ragazzi dello Zenale Butinone.

La nuova vita (e il nuovo logo) del nido comunale Giragulì
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Dopo lunghi mesi di attesa, sabato 5 giugno il nuovo nido comunale di Treviglio "Giragulì" ha riaperto le sue porte alla cittadinanza, per presentarsi e farsi conoscere dopo i lavori di ristrutturazione che hanno permesso di unificare i due nidi storici della città, il Girasole e il Titigulì, in un'unica struttura rinnovata.

Nido aperto al Giragulì

L'emergenza sanitaria, che ha costretto alla chiusura di tutti i servizi educativi, ha impedito infatti di salutare la nuova struttura con una festa di inaugurazione, per questo motivo questa prima edizione di "Nido aperto del Giragulì", ha voluto essere per l'Amministrazione e per il personale tutto, l'occasione per raccontare alle famiglie visitatrici la lunga storia che ha portato al cambiamento e alla scelta dell'unificazione dei due servizi che, da oltre settant'anni a Treviglio, si sono occupati di cura e di educazione e sulle cui radici si poggia saldamente il nuovo nido d'infanzia.

Nel corso della mattinata si è svolta una piccola cerimonia durante la quale tutti i protagonisti, che hanno attraversato e contribuito al cambiamento, hanno dato voce, significato e valore a quanto vissuto in questi anni. Ad accogliere i partecipanti le dolci note di un flauto traverso suonato dalla musicista Camilla Locatelli che, 28 anni fa, è stata una piccola utente del nido.

La responsabile dei servizi all'infanzia Luigina Marone ha ripercorso e raccontato quali sono state negli anni le scelte e le motivazioni che hanno spinto alla riprogettazione dei servizi nido, una delle quali è stata la necessità di dare risposta ai nuovi bisogni sociali delle famiglie.
La pedagogista e formatrice Irene Auletta, che ha accompagnato e accompagna tuttora il gruppo degli educatori al cambiamento dal punto di vista pedagogico, ha invece parlato della sfida educativa alla quale i servizi sono chiamati oggi: quella di rimettere al centro dei dibattiti sui servizi che si occupano di bambini, le scelte e i bisogni pedagogici ed educativi che in questi lunghi mesi della pandemia sono stati prevaricati da quelli di tipo sanitario.

Il grazie delle famiglie

La vicesindaco Pinuccia Prandina ha raccontato la scelta attuata dall'Amministrazione di continuare a credere e ad investire nel servizio pubblico. Invito che anche le rappresentanti delle famiglie frequentanti hanno portato attraverso un'emozionante lettera che ha messo
in luce quanto e sempre di più le famiglie si sentano e siano effettivamente parte importante della vita dei servizi della città.

Il personale del nido, attraverso un video, ha infine mostrato alle famiglie visitatrici i momenti salienti riguardanti il percorso di unificazione attraversato dai due nidi in questi ultimi due anni. Questo momento speciale è stato anche occasione per ringraziare la dirigente scolastica
Paola Pellegrini, i docenti Gaetano Fiore e Armando Zonile e i ragazzi dell'Istituto Zenale Butinone di Treviglio che hanno realizzato il nuovo logo che insieme al nome rappresenterà il nido "Giragulì".

Un nuovo logo per l'asilo nido

I ragazzi, guidati dai loro docenti, si sono impegnati a dare voce al significato che il nuovo logo del nido voleva trasmettere: quello di racchiudere insieme il nome, le radici dei due nidi dal quale è nato. I ragazzi hanno realizzato tanti prototipi, tutti molto belli e significativi, che non hanno reso facile la scelta di uno solo di loro. Il logo realizzato da Silvia Ingrassia rappresenterà oltre al nido, la storia dell';impegno e della cura di tutti i ragazzi e dei loro docenti.

Prandina ha poi ringraziato a nome dell'Amministrazione comunale e di tutto il personale del nido, l'Istituto Zenale Butinone "sempre  disponibile e aperto alle richieste di collaborazione che arrivano dalla comunità, mettendosi in gioco, sensibilizzando ed educando gli studenti allo spirito di partecipazione attiva alla cittadinanza".

Porte aperte ai piccoli e ai genitori

"Per tutta la giornata le famiglie si sono alternate per visitare gli spazi del nido accompagnate dalle educatrici disponibili a rispondere alle loro tante domande mentre i bambini hanno potuto godere dei giochi a disposizione nei grandi giardini - ha concluso la coordinatrice del nido Daniela Allegrucci - Per tutto il personale è stata grande l'emozione di poter tornare ad incontrare le famiglie della città ed accompagnarle, attraverso la visita al nido, a riconoscere le tracce educative che parlano del valore del tempo, della relazione e della cura come principi cardine del loro agire quotidiano".

Prandina: "Servizio in house, una scelta politica"

"Un grande ringraziamento a tutte le operatrici del nido Giragulì: un’offerta di qualità, di formazione continua dove al centro del “progetto educativo” ci sono le bambine e i bambini con i loro diritti e le loro competenze, un valore da riconoscere e condividere con gli educatori e con le famiglie - ha commentato il vicesindaco - Il nido comunale a gestione diretta del Comune è sempre stato un fiore all’occhiello della città di Treviglio, ritenendo la gestione pubblica una garanzia di stabilità e serietà per l’utenza e per il personale; da qui la scelta politica di mantenere in house il nido, in controtendenza a molti paesi bergamaschi che hanno scelto l’esternalizzazione del servizio".

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