La Cooperativa Agricola guarda al futuro e presenta un progetto di rigenerazione urbana
Il recupero delle corti in centro storico, e non solo, ha anche l'obiettivo di creare nuovi spazi per la comunità
Un passo verso il futuro quello che ha deciso di compiere la storica Cooperativa Agricola di Calvenzano che domani, sabato, alle 10 in oratorio ha convocato un'assemblea straordinaria dei soci. Servirà ad illustrare un progetto di rigenerazione urbana destinato a coinvolgere i tanti immobili della Cooperativa, in centro storico e non solo, oggi in disuso.
Rigenerazione urbana per le vecchie corti della Cooperativa Agricola
Una cambio di paradigma destinato, quando andrà a compimento, a cambiare il volto urbanistico di Calvenzano. La storica Cooperativa Agricola - fondata nel 1887 e iscritta con il numero 1 alla Camera di Commercio di Bergamo -, tra le più antiche società mutualistiche in Italia, getta uno sguardo al futuro e lancia un ambizioso progetto di rigenerazione urbana destinato a coinvolgere gli immobili e le corti storiche di sua proprietà, che verranno recuperate, nel centro storico del paese e non solo. Una nuova sfida per il Consiglio direttivo della cooperativa, guidato da Giuseppe Invernizzi, che verrà presentato ai soci domani, sabato 8 febbraio, alle 10 in oratorio durante un’assemblea straordinaria. "Anticipare il futuro" è il messaggio che la Cooperativa Agricola ha voluto dare a tutti i suoi soci (e ai concittadini) nel flyer di invito alla riunione. Un progetto per sviluppare il quale la Cooperativa si è avvalsa del lavoro della studio "StudioArco+ Engineeering" di Caravaggio.
"Rigenerare i cortili di proprietà per dare nuova vita al nostro paese. Non si tratta di una semplice ristrutturazione, ma di una trasformazione profonda che unisce innovazione e tradizione", le parole usate dal presidente Invernizzi nella lettera d’invito ai soci.
L'obiettivo: creare nuovo spazi a servizio della comunità
Il recupero dell’esistente, soprattutto nei centri storici di paesi e città, è anche la chiave lasciata alle Amministrazioni dalle normative regionali e provinciali per ciò che riguarda lo sviluppo urbanistico futuro, dopo che è stato chiesto ai Comuni, a tendere, di ridurre del 25% la previsione di consumo di nuovo suolo agricolo per gli ambiti residenziali e produttivi. Calvenzano, nel suo "cuore" ha un forte potenzialità da sfruttare: sono di proprietà della Cooperativa, infatti, la Corte Bani (di fronte al Municipio), la Corte Biolcheria, la Corte Masserizia e a Corte Palazzo (dove c’è la sede della Cooperativa), ma anche l’ex circolo Donizetti, un immobile in via Paglia 4, un condominio in via Locatelli 38 e l’ex essiccatoio. Uscendo dal centro, in direzione Caravaggio, inoltre ci sono la Cascina Zoglio e un’azienda agricola in via Caravaggio destinata a cambiare sede.
"Il nostro obiettivo è creare spazi che non siano solo dedicati alla residenza, ma anche pensati per tutta la comunità - ha aggiunto il presidente Giuseppe Invernizzi -, luoghi dove cittadini di ogni età, soprattutto i nostri giovani, possano incontrarsi, condividere esperienze e partecipare attivamente. Ogni cittadino sarà parte del cambiamento, contribuendo a costruire insieme una Calvenzano più viva, accogliente e sostenibile".