Calvenzano

La bisnonna Rosa Dondi spegne 104 candeline

Originaria del novarese, ha vissuto a Milano con il marito tramviere e da alcuni anni è ospite alla casa albergo "Maria Immacolata"

La bisnonna Rosa Dondi spegne 104 candeline
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Ha la mente lucida, un appetito ancora vivace e non manca di leggere regolarmente i giornali, senza occhiali, e commentare con nipoti e pronipoti le notizie quando la passano a trovare o la video-chiamano sul tablet che ha imparato ad usare. Oggi, venerdì 2 febbraio, è un giorno speciale alla casa albergo "Maria Immacolata" di Calvenzano perché una delle ospiti, Rosa Dondi, taglia il traguardo dei 104 anni.

Compleanno speciale per la bisnonna Rosa

E' ospite da qualche anno alla casa albergo "Maria Immacolata" di Calvenzano Rosa Dondi, originaria del novarese, e oggi spegne 104 candeline sulla torta di compleanno. Vive serena con gli altri ospiti della Rsa, continua a coltivare la passione per la lettura e riceve le visite del figlio, della nuora, dei nipoti e dei pronipoti.

"Mia nonna è originaria di Cerano, nel novarese. Da giovane aveva lavorato come mondina prima di conoscere il nonno, che abitava in un paese vicino, Cilavegna, e lavorava come tramviere a Milano. Si sono sposati e si sono trasferiti a Milano e lì la nonna ha fatto la casalinga prendendosi cura dei figli - ha raccontato il nipote Luca Corbella -. Rosa, sino a 8 anni fa abitava da sola a Milano ed era del tutto autonoma, usciva per fare le commissioni e la spesa nel supermercato vicino casa. Tutt’ora è lucida di mente e in forma per l’età che ha".

La scelta di vivere vicino ai nipoti

Alla casa albergo di Calvenzano la bisnonna Rosa si trova molto bene e riceve costantemente le visite del figlio 71enne Gianni, residente a Rozzano nel milanese, della nuora Letizia, dei tre nipoti Luca, Valentina e Roberta e degli amati pronipoti Lorenzo, Raul, Michelle e Ludovica.

"E’ stata sua la scelta di venire a vivere alla casa albergo “Maria Immacolata” per restare più vicina ai suoi familiari - ha aggiunto il nipote Luca -. E’ serena, il personale della Rsa le dà tutte le attenzioni e le cure di cui necessita ed ha legato con gli altri ospiti della struttura. Pranza al tavolo con altre signore, più giovani di lei ovviamente, e con loro ha la possibilità di chiacchierare".

Rosa Dondi è riuscita a superare anche il difficile periodo della pandemia da Covid, che ha colpito duramente le Rsa che ospitano i soggetti più "fragili" e che, per mesi, non hanno potuto abbracciare i propri cari.

"In quel periodo la nonna ha passato una brutta settimana, ma poi si è ripresa alla grande - ha aggiunto ancora il nipote -. Eravamo riusciti a portarle un tablet con una cornetta e ha imparato, grazie anche al personale della casa albergo, a usarlo per videochiamarci. Tutt’ora lo usa, telefona e risponde a nipoti e pronipoti. Ha sempre avuto un appetito da “lupo”, come ricorda sempre lo zio Gianni, le prepariamo i dolci che le piacciono molto. Con noi commenta le notizie del telegiornale, le piace leggere giornali e libri, è molto religiosa e non manca di sfogliare la sua rivista preferita, “Famiglia Cristiana”. Domenica con tutta la famiglia le faremo visita per festeggiare insieme i suoi 104 anni".

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