Nuovi inizi

"Io sono un sogno di Dio": inaugurata la "Sala don Giò" in oratorio

Allestita per l'occasione anche una mostra sulla figura del curato scomparso a 28 anni nel 2004

"Io sono un sogno di Dio": inaugurata la "Sala don Giò" in oratorio
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La presenza di don Giovanni Bertocchi all’interno del nuovo spazio, inaugurato domenica in oratorio a Verdello, è palpabile ovunque. E’ sui muri dove campeggia a chiare lettere la sua citazione "Io sono un sogno di Dio", è sui pannelli allestiti nella mostra che richiama tutti a una riflessione profonda, ma è soprattutto sui volti delle tante persone che hanno voluto essere presenti al taglio del nastro e alla consegna di uno spazio importante e atteso per la comunità e, in particolare, per i più giovani. Quei giovani a cui, don Giò, scomparso a soli 28 anni il 30 aprile 2004 in seguito alle ferite riportate in una caduta nella palestra dell’oratorio, si dedicava anima e corpo.

Un nuovo spazio per la comunità

Qui, nell’ex bocciodromo in disuso da anni, potranno godersi la proiezione di un film, partecipare a corsi di formazione a momenti di riflessione e confronto, ma anche a cene e serate di semplice divertimento. Un luogo che nasce, quindi, per fare comunità e vivere l’oratorio, come ha sottolineato in apertura il curato don Mario Pezzotta.
Presenti anche le autorità civili e militari, il sindaco Fabio Mossali, le associazioni, i genitori di don Giovanni, Piero e Maddalena - che hanno proceduto al taglio del nastro - dopo la benedizione impartita dal parroco don Lucio Carminati.

Un progetto da 400mila euro

Un "progetto coraggioso" come l’ha definito il primo cittadino ringraziando la parrocchia per lo sforzo sostenuto. L’intervento, curato nella fase di progettazione dall’architetto Elisabetta Bertocchi, sorella di don Giò - presente alla cerimonia insieme all’altra sorella Barbara - è costato 400mila euro. La metà sostenuta con l’accensione di un mutuo e il restante con l’attivazione di raccolte fondi.

Una mostra per don Giò

Per l’occasione è stata poi allestita la mostra "Sulle note di don Giò: accordarci per essere oggi comunità viva", un'esposizione di testi, immagini e riflessioni per riscoprire la spiritualità di don Giovanni e "pensare il nostro modo di essere comunità".
La mostra cade a conclusione del ventesimo anniversario della sua scomparsa, a 50 anni dalla sua nascita avvenuta il 10 ottobre 1975 e a 25 anni dalla sua ordinazione che risale al 3 giugno 2000. Visitando la mostra è possibile lasciare anche il proprio contributo: su dei post it si può infatti scrivere la propria riflessione per condividerla con gli altri. Per chi volesse, invece, condividere un pensiero o un ricordo su don Giò può scrivere a sullenotedidongio@gmail.com.

Verdello inaugurazione sala don Giò
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Verdello inaugurazione sala don Giò
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