Agnadello

Inaugurata la nuova sede Avis, paese in festa

Dopo dibverse traversie i donatori di sangue domenica 9 ottobre hanno finalmente tagliato il nastro della loro nuova "casa" in via Veneto.

Inaugurata la nuova sede Avis, paese in festa
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L'Avis di Agnadello ha finalmente inaugurato la nuova sede in via Veneto, costata anni di lavoro. Durante la giornata consegnate anche le borse di studio ai giovani studenti più brillanti e due benemerenze.

Una nuova sede per l'Avis

Non ha saputo trattenere le lacrime il presidente Massimo Bianchi durante la cerimonia dell'inaugurazione della nuova sede del sodalizio. La ex fabbrica di via Veneto è diventata una splendida location per ospitare le attività del gruppo, molto attivo sul territorio, passata attraverso difficoltà di ogni tipo. Domenica mattina la banda in testa al corteo composto da autorità civili e religiose, donatori e simpatizzanti, tra lo sventolio dei labari delle associazioni consorelle, ha attraversato il paese sotto lo sguardo della cittadinanza, poco dopo la messa.

Taglio del nastro

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Agnadello Inaugurazione nuova sede Avis

"Voglio salutare e ringraziare tutti voi che siete intervenuti a questo appuntamento in particolare alle Avis consorelle che sono presenti  - ha detto con la voce rotta dall'emozione Bianchi, prima della benedizione dei locali da parte del parroco don Marco Leggio e del taglio del nastro - grazie anche al Consiglio direttivo per aver collaborato con me nella realizzazione di questo progetto".

Poi ha fatto una breve cronistoria della sezione, nata nel settembre 1966  per volere del dottor Franco Marinoni e di alcuni volontari, che oggi conta circa 163 donatori.

" La nostra è l'associazione più longeva di Agnadello  - ha continuato  - lo scorso anno avremmo voluto festeggiare il 55esimo anniversario di fondazione ma non è stato possibile farlo per i motivi che tutti sapete. Nel corso degli anni siamo stati ospiti prima di Laura Feltrinelli, poi dell'oratorio, del vecchio asilo comunale e infine al centro civico. Quindi l'accordo per questo stabile fatto dall'allora presidente del nostro Consiglio Maurizio Santamaria, dopo un assemblea dei soci donatori, e dall'Amministrazione comunale guidata da Giovanni Calderara, poi è subentrato questo nuovo Direttivo che ha portato a compimento il progetto. Abbiamo avuto qualche difficoltà e imprevisto come l'incendio, poi il Covid con tutto quello che ne è conseguito ma quel che conta è il risultato finale e a noi sembra non essere venuto male. Devo dire un grazie particolare a tutti quelli che in un modo o nell'altro ci sono stati vicini, di supporto, sia in termini economici che di prestazioni di manodopera".

Bianchi, insieme a Sergio Raimondi, donatore ex consigliere e revisore dei conti della sezione,  hanno poi scoperto la targa affissa sulla parete d'ingresso.

Premiati gli studenti

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Prima della visita ai locali e del rinfresco per tutti i presenti, la sezione ha consegnato sei borse di studio a ragazzi di medie e superiori: Giada Marin, Lucrezia Gaia Manzoni, Davide Manzoni, Pietro Bonizzoni, Aronne Manzoni e Marcello Malagoli. Per i più giovani anche un omaggio della Bcc Caravaggio Adda e Cremasco dalle mani del presidente Giorgio Merigo. Consegnate anche due benemerenze: distintivo d'oro a Michele Dossena e distintivo di rame a Paolo Bezza.

 

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