Treviglio

Il "Premio professionalità" del Rotary Treviglio e Pianura Bergamasca a Livia Bonetti

Il riconoscimento è stato assegnato a Livia Bonetti, colonna della scuola materna Carcano di cui è stata anche presidente

Il "Premio professionalità" del Rotary Treviglio e Pianura Bergamasca a Livia Bonetti
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A Livia Bonetti, storica presidente della scuola materna Carcano, è andato il "Premio professionalità" del Rotary Treviglio e Pianura Bergamasca.

A Livia Bonetti il "Premio professionalità"

“Esempio di abnegazione e sensibilità verso i bisogni della comunità, le fasce sociali più fragili e l’infanzia, ho speso la sua lunga e generosa attività con coerenza allo spirito del premio rotariano alla professionalità”.

E' con questa motivazione che, nei giorni scorsi, è stato consegnato il "Premio professionalità" che il Rotary Club Treviglio e Pianura Bergamasca destina alle figure che hanno lasciato il segno con la loro attività e il loro impegno sociale. Quest'anno il riconoscimento è andato alla professoressa Livia Bonetti, dal 1993 colonna portante della Scuola Materna Carcano di Treviglio, dove ha svolto a lungo il ruolo di presidente dell'istituzione portandola, sotto la sua guida, come modello di pedagogia cattolica anche a livello nazionale.

Premiata al Carcano

La cerimonia di premiazione si è tenuta al Carcano, coordinata dall’attuale presidente Roberto Aresi, con la partecipazione del presidente del Rotary Club Treviglio e Pianura Bergamasca, Carloalberto Vismara, di Giuseppe Facchetti per la Commissione rotariana che assegna il premio, del parroco di Treviglio, Don Norberto Donghi, del sindaco Juri Imeri e della vicesindaco Pinuccia Zoccoli Prandina e del presidente della Cassa Rurale Giovanni Grazioli. Presente anche una numerosa rappresentanza delle maestre che quotidianamente operano nell’asilo.

Una vita tra scuola e impegno sociale

Nata a Treviglio, dove vive, è sposata con Ernesto Gatti e ha un figlio. Ha lungamente operato, ispirandosi ai valori di servizio verso la collettività e soprattutto dei bambini, che sono sempre stati la sua grande passione. Studi magistrali e pedagogici, ha insegnando fino all’età della pensione. Sempre attiva nel sociale e nel volontariato, già dagli anni Settanta è stata dinamica animatrice dell’Associazione San Vincenzo locale, istituzione di primo piano nel panorama delle fragilità cittadine, organizzando in particolare soggiorni montani estivi già dagli anni Settanta attività di doposcuola per i bambini delle famiglie più bisognose. Ha dato vita con altri componenti al gruppo degli "Amici di Don Placido Smiderle", salesiano pure impegnato nel sociale ed è stata consigliera della Fondazione Cassa Rurale.

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