Spino d'Adda

Il podere della mafia di Spino torna al Comune, ma quanta burocrazia...

"Molti edifici non risultano ancora registrati al catasto e le pratiche richieste sono molte, lunghe e complesse" lamenta il sindaco Enzo Galbiati

Il podere della mafia di Spino torna al Comune, ma quanta burocrazia...
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Il podere  di Spino d'Adda, in via Fornace, sequestrato dalla magistratura dopo un'inchiesta per evasione fiscale in ambito mafioso, comincia a prendere vita con gli interventi degli scout di Crema e la classe 3L del liceo di Lodi, mentre il sindaco Enzo Galbiati lamenta un eccesso di burocrazia.

La tenuta sequestrata e diventata comunale

I ragazzi al lavoro per la riqualificazione dell'immobile

I lavori per riqualificare la tenuta sono lontani dall’essere completati, complici le enormi dimensioni del complesso - che vanta circa 40mila mq di superficie - e la pesante burocrazia che sta dietro alle verifiche catastali e di sicurezza. Per questo motivo mi sono rivolto a Gianni Rossoni, presidente dell’Area omogenea, chiedendo un appoggio a Consorzio.IT soprattutto per quanto riguarda il fronte tecnico".

Le associazioni coinvolte

Al momento il podere è gestito temporaneamente dalla Cgil e dall’associazione «Ucapte», che è impegnata far rinascere la tenuta anche grazie al lavoro dei ragazzi scout «Agesci Crema 3» e alla classe 3L del liceo «Vegio» Lodi, impegnata per una settimana.

I lavori sono stati seguiti dal gruppo di volontariato «Libera Masseria» che, oltre a riqualificare i beni sequestrati, organizza anche percorsi di formazione e lavoro per scuole e associazioni sempre legati al tema della criminalità. Nell’ultima settimana, i ragazzi lodigiani hanno ripulito e sistemato le stalle, il maneggio, la piscina esterna, alcuni ambienti interni ed esterni, e infine la piccionaia.

"Ci terremo delle sedute del Consiglio comunale"

Molto soddisfatta la vicesindaco Eleonora Ferrari, che suggerisce anche un altro utilizzo per il podere.

"Una volta che l’area sarà pronta mi piacerebbe mostrare l’intero complesso agli spinesi - ha commentato - Il podere con le sue attività sarà a supporto del territorio, ed è giusto che anche la cittadinanza venga coinvolta nei progetti. In futuro vorrei organizzare all’interno del complesso uno o più Consigli comunali con annesso tour di tutta la struttura per il pubblico interessato".

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