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Il parroco è il vicario della nuova Comunità ecclesiastica territoriale (Cet) della Bassa orientale

Il vescovo monsignor Francesco Beschi ha chiesto a don Giuseppe Navoni di assumere l'incarico per la Cet 11

Il parroco è il vicario della nuova Comunità ecclesiastica territoriale (Cet) della Bassa orientale
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Il parroco di Cologno al Serio don Giuseppe Navoni nominato vicario della nuova "Comunità ecclesiale territoriale" (Cet) della Bassa bergamasca orientale, succede a don Enrico Mangili di Cavernago.

Cosa sono le Cet

La Diocesi di Bergamo infatti a partire dal 2018, ha iniziato una riforma strutturale, passando dai vecchi vicariati in cui era suddivisa alle nuove Cet, che hanno l’obiettivo di essere più vicine al territorio, dove la percezione di tanti è che la Chiesa abbia perso la sua capacità di attrarre i fedeli: i numeri sono sempre più piccoli e la sensazione dei religiosi è quella di essere sempre più marginali, quasi ininfluenti, con il sospetto di impiegare tante energie per attività che, tutto sommato, non portano le persone al Vangelo.

Le Cet sono 13, ognuna delle quali è guidata da un vicario e il vescovo monsignor Francesco Beschi ha chiesto al parroco colognese di assumere questo incarico per la Cet 11, che fa riferimento alla pianura orientale ed è composta da 21 parrocchie che coprono circa 100mila residenti. Quest’ultima è suddivisa a sua volta in due "Fraternità presbiteriali" che fanno riferimento a un moderatore ciascuna: la numero uno è composta dalle parrocchie di Arcene, Pognano, Lurano, Spirano, Urgnano e Cologno al Serio e attende il moderatore che verrà eletto a settembre in sostituzione proprio di don Navoni; la numero due da quelle di Pagazzano, Morengo, Bariano, Fara con Sola, Romano di Lombardia, Cortenuova, Cividate al Piano, Martinengo, Ghisalba, Cavernago e Mornico al Serio, ed è guidata da don Paolo Rossi di Romano.

Parroco
Cet 11

Don Navoni Vicario della Cet 11

Un nuovo prestigioso incarico quello affidato la parroco colognese di recente, da moderatore infatti è divenuto vicario della Cet 11.

"L’idea di base che sta dietro alla riforma è quella di avere molta più attenzione al territorio - ha spiegato il sacerdote - Le Cet rispetto ai vecchi vicariati sono meno numerose e la pastorale è garantita dal 'Consiglio pastorale territoriale' di cui fanno parte il vicario territoriale, i due moderatori, i sacerdoti delle parrocchie e alcuni rappresentanti delle realtà del territorio. Il vescovo mi ha chiesto di assumere questo incarico e, anche se guidare la parrocchia colognese, che è una realtà piuttosto grande, è già impegnativo, ho accettato, anche perché forte dell’esperienza già maturata prima come come vicario del vecchio vicariato e poi come moderatore della zona di Mapello, dove prestavo il mio servizio in precedenza, e infine come moderatore di questa zona. Sono contento perché la vedo sotto l’aspetto di un servizio alla realtà locale, confidando nell’aiuto e nella disponibilità delle parrocchie".

Don Navoni dunque punto di riferimento per i religiosi della zona.