Brignano

Il Palazzo Nuovo riapre le porte al pubblico grazie al FAI di Bergamo

Uno dei gioielli "nascosti" della Bassa bergamasca: rare le visite nell'ala privata, tra le più belle residenze nobiliari della Lombardia.

Il Palazzo Nuovo riapre le porte al pubblico grazie al FAI di Bergamo
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Palazzo Nuovo a Brignano Gera d'Adda riapre al pubblico grazie al Fai Bergamo e fa il pieno di visitatori: quasi seicento in un giorno a Brignano per vedere il fiore all’occhiello della storia locale.

Oltre seicento visite in un giorno a Brignano

«Con quasi 600 visitatori usciti da palazzo col luccichio negli occhi non possiamo che ritenerci soddisfatti. Palazzo Visconti è davvero un gioiello senza pari non solo in bergamasca ma nell'intera Lombardia, dove coi suoi circa 9000 metri quadrati di affreschi detiene la palma di villa di delizia più affrescata della regione». Queste le parole con cui il gruppo Fai Giovani di Bergamo ha salutato, domenica 11 maggio, la conclusione della giornata di apertura di Palazzo Visconti, in particolare anche della parte nuova, di proprietà privata e generalmente chiusa al pubblico.

Uno dei "fiori all'occhiello" della Bassa

 

«Un Palazzo, anzi due, che meritano di essere visti e raccontati. Non possiamo che ringraziare la poderosa organizzazione che c’è dietro per averci supportato nel farlo: dalla Proprietà al Comune, dalla Pro Loco a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato con noi per la buona riuscita di questa iniziativa. Siamo entusiasti che questo luogo abbia ammaliato e conquistato chi ha partecipato tanto quanto ha affascinato i nostri occhi e i nostri cuori» ha concluso ancora Diego Bonacina, capogruppo del FAI Giovani di Bergamo, capace in un solo giorno di accogliere e guidare per le stanze e gli affreschi quasi seicento visitatori, alla scoperta di uno dei fiori all’occhiello del paese, e non solo, in ambito storico e artistico.

Palazzo Visconti a Brignano

Leggenda vuole  che il simbolo di Brignano sia anche il "castello dell'Innominato" descritto da Manzoni nei "I Promessi Sposi". Il cuore dell'edificio è Palazzo Vecchio, che risale alla fine del Cinquecento ed è stato realizzato su fortificazioni preesistenti. Oggi è di proprietà del Comune, ed è la sede stessa dell'Amministrazione comunale.

Il Palazzo Nuovo è invece posteriore. Il piano nobile offre numerose sale affrescate, che lo rendono una delle pagine più riuscite del barocco lombardo. Negli ambienti di rappresentanza si possono osservare affreschi dedicati ai fasti dinastici, in particolare nella cosiddetta sala del trono, datata 1675, in cui gli esponenti più illustri della famiglia Visconti si stagliano su alti piedistalli sotto forma di statue monocrome dipinte.

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