Cologno al Serio

Il nuovo Codice della strada spaventa gli automobilisti? Il "Fonda 56" mette la navetta

L'idea è venuta al titolare del ristorante Claudio Bergamini, viste le carenze del trasporto pubblico locale

Il nuovo Codice della strada spaventa gli automobilisti? Il "Fonda 56" mette la navetta
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Una navetta gratuita per andare a cena al ristorante "Fonda 56" di Cologno al Serio senza temere per un drink in più.

Il nuovo Codice della strada spaventa i clienti

L’idea è venuta al titolare del ristorante Claudio Bergamini, che ha messo in piedi il servizio da un paio di settimane per fronteggiare le perdite dovute al calo delle consumazioni di alcolici dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada. In questo modo infatti, garantisce ai suoi clienti un trasporto in totale sicurezza, senza l’ansia di incappare in qualche controllo delle Forze dell’ordine e rischiare la patente per un bicchiere in più durante la serata.

"Nonostante per quanto riguarda la guida in stato di ebrezza non sia cambiato nulla (fino a 0,5 g/l consentito senza sanzioni eccetto per neopatentati e professionisti, a essere più pesanti sono le sanzioni ndr.), il clamore mediatico seguito all’entrata in vigore del nuovo Codice ha portato ad una riduzione dei consumi di alcolici e quindi al conseguente abbassamento dello scontrino medio - ha spiegato Bergamini - Purtroppo si promulgano leggi per risolvere un problema ma non si ragiona sulle possibili soluzioni a quelli che si creano collateralmente, come in questo caso, ai ristoratori: a differenza che all’estero infatti, il nostro trasporto pubblico locale è inesistente e anche per trovare un taxi si fa una gran fatica. A questo punto ho pensato di proporre un servizio navetta gratuito, andata e ritorno, al fine di consentire alle persone di vivere una tranquilla serata in compagnia, senza avere timore delle possibili conseguenze".

Il titolare Claudio Bergamini

Come funziona la navetta del "Fonda 56"

La navetta funziona ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 19 alle 24, per i Comuni di Cologno, Ghisalba, Urgnano, Spirano, Martinengo, Calcinate e Cavernago. Basta chiamare lo 035896478.

"Al trasporto ci pensiamo io e un dipendente con l’auto aziendale - ha concluso il ristoratore - ma lo Stato potrebbe favorire questo servizio a fronte di tanti disoccupati: con un prezzo calmierato potrebbero coprire i tanti paesi dove un taxi è un miraggio e i pullman anche: da Ghisalba a Urgnano, per esempio, non c’è un bus diretto, tocca arrivare fino a Bergamo. Io abito a Ghisalba dove non ci sono ristoranti: se non si ha l’auto non si può uscire a cena e ora con il nuovo Codice si teme pure per la patente. Molti finiscono per restare a casa o per ordinare il pasto a domicilio".

E i centri sono sempre più spenti.

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