Treviglio

Grazie ai "Progetti del cuore" un nuovo Doblò per il Trasporto solidale

La Onlus, che garantisce il trasporto socio-assistenziale dei più fragili, opera sul territorio dal 2008.

Grazie ai "Progetti del cuore" un nuovo Doblò per il Trasporto solidale
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(nella foto da sinistra la responsabile del progetto Claudia Belussi con Emilia Crivelli)

Un novo Fiat Doblò per l'Associazione Volontari del Trasporto Solidale di Treviglio grazie a "Progetti del cuore". La Onlus trevigliese, che conta sul lavoro di diversi volontari dediti a organizzare e garantire il trasporto socio-assistenziale dei più fragili, opera sul territorio dal 2008.

Un nuovo Doblò per il Trasporto Solidale

Il nuovo mezzo, concesso in comodato d'uso gratuito, andrà ad agevolare il lavoro dei volontari che ogni giorno sono in prima linea per la cura e l’assistenza di chi vive in stato di indigenza e consentirà di garantire l’erogazione dei servizi di trasporto in favore di persone che hanno difficoltà motorie o presentano altre patologie. Rappresenterà un sostegno in termini di accompagnamento socio-assistenziale, servirà per le visite mediche, fisioterapiche e per i controlli periodici, per il trasporto in centri medici specifici o in ospedali di pazienti dializzati.

"Ci occupiamo del trasporto di persone diversamente abili e di persone con difficoltà deambulatorie o altre patologie - spiega il
vice presidente Stefano Fassoni -. Il nostro è un supporto di tipo socio assistenziale, che serve ai vari pazienti dell’Associazione per raggiungere ospedali, centri di cure specifici per visite mediche o scuole per i soggetti diversamente abili. La fascia d’età non esiste, esiste per noi solo la persona che ha bisogno di aiuto. Copriamo un territorio vasto: da Brescia a Bergamo, passando anche per Milano e andando - se ci fosse bisogno - oltre il perimetro. Non abbiamo un territorio di destinazione specifico. Partiamo da Treviglio ma ci muoviamo dove serve. L’associazione fonda il proprio lavoro sul supporto dei volontari che, ovviamente, non usufruiscono di nessuna remunerazione. Godono solo di una spesa di rimborso se restano fuori tutto il giorno. Nell’anno precedente siamo riusciti a organizzare oltre 4.000 viaggi. Abbiamo fatto 134.000 km grazie all’utilizzo di sette macchine e abbiamo trasportato 6.200 persone nei vari centri medici”.

I progetti del cuore

A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, testimonial de “I Progetti del Cuore” che ha presentato l’iniziativa.

“La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile verso chi ha bisogno. Con questa iniziativa si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili. Quello che mi ha spinto verso “I Progetti del Cuore” è senz’altro la vocazione di iniziative come questa. Voler contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.

Il coinvolgimento delle aziende

Sarà proprio grazie alla partecipazione delle attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata “Progetti del Cuore Società Benefit srl” si occuperà di informare i titolari delle attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa.

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