Lurano

"Garabugi" in sella per il pellegrinaggio di pace "Il filo infinito"

Eugenio Garavaglia e Silvia Bugini dei «GaraBugi» pedalano per la pace con il loro nuovo ciclo-pellegrinaggio dal titolo «Il filo infinito»

"Garabugi" in sella per il pellegrinaggio di pace "Il filo infinito"
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Eugenio Garavaglia e Silvia Bugini dei «GaraBugi» pedalano per la pace con il loro nuovo ciclo-pellegrinaggio dal titolo «Il filo infinito».

Garabugi in sella

Domani mattina, sabato 25 maggio 2024, la coppia luranese, già nota per il suo impegno in materia di ecosostenibilità, salirà in sella alle sue biciclette e, assieme ad altri cinque pellegrini ciclomuniti, percorrerà circa 710 chilometri per promuovere la pace.

«Io e mio marito - ha riferito Silvia - affronteremo questo nuovo ciclo-viaggio religioso accompagnati da Maurizio e Lorenza di Lurano, Orazio e Laura di Montello e Donatella di San Paolo d'Argon. Al nostro seguito, ci sarà anche Dino, un amico che ci fornirà supporto con un furgoncino in caso di necessità. Abbiamo preso ispirazione per il nome "Il filo infinito" dal libro omonimo di Paolo Rumiz, perché unico e infinito è il filo che lega le nostre esistenze, i nostri incontri e le nostre relazioni, essenza stessa del nostro vivere».

Il pellegrinaggio

La partenza dunque, è fissata alle 8 davanti all'Abbazia di San Paolo d'Argon, sita sull'omonimo colle alle porte di Bergamo. Da lì il gruppo si muoverà per raggiungere pedalata dopo pedalata il Monte Santo di Lussari in Friuli Venezia Giulia, dove sabato 1 giugno è previsto il traguardo finale. Lungo il tragitto, ci sarà modo di visitare tanti luoghi di preghiera, come l'Abbazia di Praglia, il Santuario della Beata Vergine di Castelmonte e Venzone, che offriranno ai cinque viaggiatori la possibilità di osservare da vicino e apprezzare al meglio il lavoro quotidiano dei monaci.

«Sono i luoghi perfetti per la nostra avventura all'insegna della pace - ha raccontato ancora la Bugini - Abbiamo scelto la bicicletta come nostra compagna di viaggio perché è un mezzo di trasporto silenzioso, indifeso e disarmante. Per questo, è il mezzo perfetto per noi che, in sella alle nostre due ruote, porteremo nel nostro cuore le persone a noi care, assieme alle nostre comunità. Sarà sicuramente una meravigliosa esperienza, che vi invitiamo a seguire attraverso la nostra pagina Facebook "GaraBugi", dove pubblicheremo con costanza tanti aggiornamenti su ogni tappa».

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