Caravaggio

Figaro e Rosina incantano Caravaggio: buona la prima per "Il Barbiere di Siviglia". Il video

Buona la prima per l'evento organizzato dal Ducato di Piazza Pontida, con il Comune, l'associazione ProCaravaggio e la media partnership del Giornale di Treviglio.

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La prima volta di Caravaggio con l’opera è stata magica,  e il «Barbiere di Siviglia»  ha strappato lunghi minuti applausi. E non ci potava essere cornice migliore del chiostro di San Bernardino, suggestivo e con un’ ottima acustica, per stregare il pubblico che è rimasto affascinato dalla performance dei musicisti e dalle strepitose voci degli interpreti, davvero coinvolgenti.  Buona la prima, insomma, per l'evento organizzato dal Ducato di Piazza Pontida, con il Comune, l'associazione ProCaravaggio e la media partnership del Giornale di Treviglio.

Il Barbiere di Siviglia a San Bernardino

Sotto il palco, magistralmente diretta dal maestro Antonio Brena (ascolta l'intervista) c'era l'orchestra "Gavazzeni" di Bergamo.  In scena invece Clara Bertella  nei panni di Rosina, il tenore Livio Scarpellini nel ruolo del Conte d'Almaviva,  un applauditissimo Giorgio Valerio nei panni di Figaro,  Gabriele Bolletta in Don Bartolo,  Giovanni Guerini in Don Basilio,  Marco Gazzini in Fiorello e di Elena Bertocchi in Berta.  Le luci del palco e i costumi hanno fatto il resto, insieme ad una serata fresca e all'ambiente spettacolare del chiostro. Nonostante non fossero muniti del libretto d’opera per seguire meglio le vicende di Figaro, il barbiere «factotum della città», di Rosina con il suo innamorato, il conte di Almaviva, e del tutore a sua volta segretamente intenzionato a sposarla don Bartolo, i circa 200 cittadini venuti da un po’ tutta la Bassa non hanno perso una nota, una scena, un virtuosismo vocale: fino alla fine hanno partecipato all’opera di Gioacchino Rossini tra le più amate dal grande pubblico, regalando scroscianti applausi al termine della rappresentazione. L’esperimento di avvicinare la lirica alla gente portandola fuori dai teatri, sembra abbia funzionato anche nella Bassa.

Per la prima volta un'opera completa in scena

"C’è grande soddisfazione per la resa della serata - ha commentato l’assessore alla Cultura Juri Cattelani - Caravaggio e la Bassa bergamasca non avevano mai ospitato un’opera completa di questa portata e prestigio. Siamo felici che la nostra città abbia aperto la rassegna che proseguirà a Bergamo, Mapello e Clusone, e ringraziamo il Ducato invitandolo di nuovo ad essere nostro ospite il prossimo anno. Un ringraziamento doveroso va poi al Giornale di Treviglio e a “Pro Caravaggio”, sponsor territoriali dell'evento, ed all’edicola Gatti di Caravaggio".

 

 

Nella foto in alto, da sinistra: Mario Morotti, Duca del Ducato di piazza Pontida, il maestro Antonio Brena, direttore dell’orchestra, il direttore del Giornale di Treviglio Davide D’Adda, una volontaria dell’associazione nazionale carabinieri, l'assessore alla Cultura Juri Cattelani, "Rosina" interpretata da Clara Bertella, la presidente di Pro Caravaggio Beatrice Ferri, la vice Sara Trufelli, il sindaco Claudio Bolandrini e alcuni dei carabinieri in congedo, che hanno prestato servizio durante la rappresentazione

 

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