Sanità

E' Emiliano Petrò il nuovo direttore sanitario della Rsa Aresi

Il medico Emiliano Petrò, specializzato in geriatria e già sul finire degli anni '80 direttore sanitario della struttura, è tornato all'Aresi.

E' Emiliano Petrò il nuovo direttore sanitario della Rsa Aresi
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Il medico Emiliano Petrò torna alla Rsa Aresi dopo oltre trent’anni: è lui il nuovo Direttore Sanitario della casa di riposo di Brignano.

Il ritorno all'Aresi

Assunto ufficialmente da martedì 1° aprile con un contratto a tempo indeterminato, Petrò lavorerà presso la struttura per venti ore settimanali. "Quindici saranno dedicate all’attività di medico per i nostri ospiti, mentre cinque ore a settimana alla direzione sanitaria della struttura", ha spiegato il presidente Augusto Baruffi, che ha comunque chiarito come la distribuzione delle ore verrà fatta di volta in volta a seconda delle esigenze. Ha lasciato l’incarico di direttore ma continuerà a lavorare all’Aresi come medico, invece, la dottoressa Vesna Puhalo, che martedì si è avvicendata con Petrò, alla presenza del presidente Baruffi e del suo vice Franco Rama. "Siamo orgogliosi di aver riportato Petrò alla Rsa, perché credo siamo una delle poche, se non l’unica struttura ad essere diretta da un geriatra specializzato" ha ribadito Baruffi, che può ora contare su tre medici: oltre a Petrò e Puhalo, infatti, all’Aresi continuerà a operare anche il dottor Alex Bolandrini.

Chi è il dottor Emiliano Petrò

Originario e residente a Caravaggio, Emiliano Petrò si è laureato in Medicina e specializzato in Geriatria e Gerontologia a Parma.

"Il mio primo incarico, sul finire degli anni ‘80, fu proprio per due anni qui alla Rsa Aresi – ha ricordato – Successivamente ho lavorato per oltre trent’anni in ospedale per il gruppo San Donato, prima a Zingonia e poi a Ponte San Pietro. Ora questo “ritorno a casa”, con l’intenzione di chiudere il cerchio della mia vita professionale qui, dov’è iniziata".

Classe ‘58, Petrò vanta diversi studi e pubblicazioni nell’invecchiamento cerebrale e nella terapia del dolore, in particolar modo di quello cronico. Un profilo ideale, dunque, per una realtà come la Rsa brignanese.

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