Cultura e storia

Dopo il successo a Calvenzano "I contadini coraggiosi" sbarcano al Filodrammatici

Appuntamento sul palco il 17 e 18 giugno per iniziativa della Cassa Rurale

Dopo il successo a Calvenzano "I contadini coraggiosi" sbarcano al Filodrammatici
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La commedia “I contadini coraggiosi di Calvenzano” sbarca a Treviglio il 17 e 18 giugno al Teatro Filodrammatici per iniziativa della Cassa Rurale.

I contadini coraggiosi sbarcano a Treviglio

Dopo il grande successo ottenuto a Calvenzano tra il 2019 e il 2023 con ben 5 repliche, 1000 spettatori, la commedia che rievoca la nascita nel 1887 della Cooperativa Agricola di Calvenzano verrà rappresentata a Treviglio a metà giugno e offerta dalla Bcc Treviglio ai suoi soci e clienti. Le prenotazioni, presso le Filiali della BCC, stanno procedendo molto rapidamente e si prevede il tutto esaurito sia nella serale di sabato 17 che nella pomeridiana di domenica 18.

Tra commozione e comicità

La commedia racconta in stile teatrale, tra commozione e comicità, una vicenda autentica di solidarietà e cooperazione. La rappresentazione delle vicende della Calvenzano di metà fine Ottocento e un po’ di tutta la pianura trevigliese è contenuta in una commedia originale scritta da Beppe Facchetti, in otto scene e due tempi, recitata in parte in dialetto locale e in parte in italiano da una Compagnia appositamente formata, con la regia di Luciano Moriggi.

La commedia, con toni drammatici, ma con spunti anche comici, si intitola “I contadini coraggiosi di Calvenzano” e comprende un testo originale basato su fonti storiche documentate, con il contributo musicale del noto cantastorie bergamasco Luciano Ravasio. Il testo è ricco di riferimenti alle vicende sociali di fine Ottocento, con la creazione delle prime Società di mutuo soccorso e di imprestito, con citazioni di personaggi chiave dell’epoca, da Monsignor Portaluppi ad Agostino Cameroni e Adolfo Engel.

Non mancheranno spunti di attualità, in un contesto che mostrerà le condizioni dei contadini dell’epoca (malattie, miseria, lavoro minorile, emigrazione), ma anche con i passaggi comici di una vera e propria commedia.

Ripercorrere la storia

Uno dei protagonisti, il noto disegnatore e attore dialettale Bruno Manenti interpreterà un garibaldino mancato, per questo soprannominato “Milaeù” (i mille di Garibaldi più il calvenzanese che non è riuscito a partire con gli altri bergamaschi), che dimostrerà particolari capacità profetiche. È infatti il personaggio che prevede eventi storici successivi, dalla fondazione della Cassa Rurale di Treviglio alla Latteria Sociale di Calvenzano, fino ai tempi nostri.

Sul palco

Protagonisti del testo gli attori trevigliesi Alberto Calvi, che interpreta il primo presidente Andrea Zoglio, e Fiorenzo Signorelli, l’oste del luogo in cui tutto è ambientato, con la moglie Graziella Casirati. Voce narrante Paolo Taddeo, solista Pina De Filippo. Lo scrittore Marco Carminati leggerà uno dei suoi racconti storici "I lupi a Treviglio". Numerosi anche gli attori calvenzanesi, tra i quali Gigi Gusmini, Giacomo Monella, Gianmario Cincinelli, Angelo Fugazzola e Renzo Zolio. A sorpresa un ruolo molto importante per Fabio Ferla, attuale sindaco di Calvenzano.

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