L'allarme del Consultorio di Treviglio: disagio psichico in aumento dopo la pandemia

L'allarme del Consultorio di Treviglio: disagio psichico in aumento dopo la pandemia
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C’era una volta il Consultorio. Un sostantivo che evoca in molti utenti l’immagine di una stanzetta «in stile Ussl», nella quale affrontare i problemi della gravidanza e della maternità. Passeggiando oggi nei corridoi della nuova sede del Consultorio di Treviglio, sembra che quella parola sia rimasta quasi soltanto sulla portale d’ingresso, nella nuova struttura al piano seminterrato della palazzina accanto ad Anni Sereni. Nei corridoi bianchi si affastellano riproduzioni coloratissime dei quadri di Mark Rothko, e le etichette sulle porte raccontano una realtà ben più complessa e variegata: quella di un «ponte» tra assistenza medica e accompagnamento sociale, che certamente riguarda le madri e i bambini ma anche i padri e gli adolescenti, e chiunque incontri un inciampo - accade spesso - nel cammino del crescere.

Il nuovo Consultorio di Treviglio: la direttrice Loredana Colombo

Sei consultori dell’Asst Bergamo Ovest

Complessivamente sono una quarantina i professionisti che ruotano attorno al reparto, «diffuso» su quattro consultori e due sezioni distaccate: Treviglio, Romano, Dalmine, Ponte San Pietro, Zanica e Calusco. «Ginecologi, psicologi, assistenti sociali, educatori... - spiega la direttrice Loredana Colombo, psicologa che da quasi tre anni coordina l’Unità dell’Asst Bergamo Ovest e ha gestito il trasloco della sede trevigliese nella nuova struttura - L’obiettivo è lavorare in équipe, con un approccio olistico».

Accessi quasi esclusivamente femminili

Nel corso del 2019 l’utenza è stata quasi esclusivamente femminile: a Treviglio le donne che hanno avuto accesso ad almeno un servizio sono state 1813, contro 175 uomini. A Romano, 1350 donne e 186 uomini. Dati comunque lievemente più bassi rispetto a quelli dei consultori della Media pianura: a Dalmine si sono registrati , nello stesso anno 2178 accessi di donne e 416 di uomini, a Ponte San Pietro 1955 donne e 282 uomini.

Due pilastri: maternità e adolescenza

Se fino a qualche anno fa la maternità era la «sola» colonna portante dell’attività dei Consultori, oggi quei pilastri sono diventati almeno due. Il primo, più noto, è quello della cura «dei primi mille giorni di vita», da prima della nascita. Il secondo quello dell’assistenza psico-sociale nell’adolescenza, che soprattutto in questi anni sta diventando centrale. Di più: indispensabile.

Giovani, disagio in aumento

Il disagio in età giovanile, d’altra parte, è in aumento. I campanelli d’allarme in questo senso non si contano più, anche a livello locale: da quella del Primario di Psichiatria Emiliano Monzani (che settimana scorsa su queste colonne aveva parlato di una recrudescenza impressionante di depressioni, ideazioni suicidarie e disordini alimentari), a quella del presidente dell’Associazione genitori antidroga di Pontirolo, Enrico Coppola, che abbiamo intervistato a pagina 28. Anche un passo prima della patologia e della dipendenza c’è però un disagio diffuso e ormai capillare, acuito da due anni d’inferno.
«Soprattutto dopo la pandemia abbiamo avuto un aumento delle richieste di circa il 40% - spiega Colombo - A Dalmine e a Treviglio abbiamo due “Spazi giovani”, ad accesso libero e senza prenotazione, per ragazzi tra i 14 e i 21 anni. I problemi che vediamo sono in aumento, in forte aumento. Da un lato, forse dopo il lockdown, sono aumentati i problemi relazionali familiari».

Depressione, ritiro sociale, aggressività

Colombo parla di un aumento netto dei fenomeni «di ritiro sociale, depressione, e aggressività, diretta sia verso sé stessi che verso gli altri». Inutile dire che intercettare i casi «in Consultorio» è talvolta troppo tardi. «L’obiettivo degli ultimi anni è di aprirci il più possibile verso l’esterno, sul territorio - prosegue Colombo - Organizziamo incontri individuali, ovviamente, ma anche incontri collettivi nello spazio “menouno” del Tnt, e abbiamo costruito una rete di collaborazione molto stretta, ad esempio, con l’assessorato ai Servizi sociali di Treviglio e con la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza. Cerchiamo di avvicinare le fragilità che spontaneamente non si presenterebbero da noi».

Tre numeri per chiedere aiuto ai Consultori

SOS adolescenti è attivo dalle 14 alle 16, il lunedì, martedì e giovedì allo 0363 919294

SOS genitori è attivo dalle 11 alle 13 il lunedì, mercoledì e venerdì allo 0363 590974

SOS mamme è attivo da lunedì al venerdì, dalle 14 alle 16, allo 0363 590973

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