Martinengo

Da "Il Bagaglino" doni per i piccoli pazienti oncologici dell'ospedale di Bergamo

Venerdì 16 dicembre la visita ai bimbi del Papa Giovanni XXIII.

Da "Il Bagaglino" doni per i piccoli pazienti oncologici dell'ospedale di Bergamo
Pubblicato:
Aggiornato:

Portare la magia del Natale anche nel reparto oncoematologico pediatrico del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, a pensarci anche quest’anno è stata l’associazione benefica "Il Bagaglino" di Martinengo.

"Il Bagaglino" regala un sorriso ai bimbi ricoverati

Ci sono piccoli che non vivono il clima di festa di questo periodo tra le calde mura domestiche, perché costretti in un letto d’ospedale. Difficile immaginare un destino più triste, eppure il sorriso di quelli incontrati dai volontari che hanno accompagnato Babbo Natale più famoso del mondo si è riacceso, grazie a un piccolo gesto di solidarietà: la meraviglia di fronte a un dono inatteso ha allontanato per un po’ l’incubo della malattia.

"Come succede dal 2008, anno di fondazione del nostro sodalizio, venerdì abbiamo fatto una sorpresa ai piccoli pazienti del reparto - ha spiegato il presidente Giancarlo Bassani - questa volta siamo riusciti ad accontentarne molti, infatti abbiamo portato una quarantina di regali, dei giocattoli che hanno gradito molto. Vederli contenti fa capire quanto è importante la vita e quanto hanno voglia di viverla, ogni anno c’è una spinta maggiore nel far loro visita perché fa bene ai bambini ma anche a noi".

Il Bagaglino

Sostegno al reparto durante tutto l'anno

I fondi per i doni sono stati raccolti durante tutto l’anno.

"Le risorse arrivano dalla nostra tre giorni di festa per la finale nazionale di “Miss Bagaglino” e dai nostri amici che da anni ci supportano, cittadini che vogliono restare anonimi - ha spiegato Bassani - e che ringrazio di cuore. Ma, oltre alla visita di Natale, a cui teniamo molto perché siamo la prima associazione benefica che contribuisce al sostegno del reparto, durante l’anno l’impegno è quello di realizzare anche dei progetti in suo favore. Per uno di questi è appena partita anche una raccolta fondi su internet, i riferimenti sono sulla pagina Facebook dell’associazione: con un minimo di cinque euro si può dare una mano, il budget da raggiungere è di diecimila euro».

Seguici sui nostri canali