Storia

"Crudelissime e meravigliose battaglie", successo per la rievocazione a San Giorgio in Saore

Un’immersione in un mondo di storia e superstizione che affonda le radici nella tradizioni rurali del primo Cinquecento

"Crudelissime e meravigliose battaglie", successo per la rievocazione a San Giorgio in Saore
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Il suono cupo dei tamburi, il fragore delle spade, il nitrire dei cavalli e le urla dei soldati. Lo scenario è apocalittico e in migliaia si chiedono se ciò a cui stanno assistendo sia reale. Cronache dal 1517, di quelle battaglie misteriose, di eserciti di spiriti che in poco tempo terrorizzano le campagne e iniziano a circolare in tutta Europa. Vere e proprie apparizioni che solleticano la curiosità del conte bresciano Bartolomeo da Villachiara che decide di affidare all’impavido Venturo il compito di indagare sui fatti misteriosi che da giorni accadono nella bergamasca.

Rievocazione storica

Prende avvio da qui la rievocazione storica che sabato e domenica ha incuriosito moltissimi visitatori radunandoli attorno ai ruderi dell’oratorio campestre di San Giorgio in Saore.
Un’iniziativa promossa dalle associazioni "L'Olmo" di Levate, "Acca" di Verdello, "Territorio e civiltà dei mestieri" e "Quartieri" di Osio Sotto e la Pro loco di Verdellino-Zingonia con il patrocinio dei Comuni di Levate, Osio Sotto, Verdellino e Verdello.
L’appuntamento con "Crudelissime e meravigliose battaglie" ha preso il via sabato alle 14.30 dal Quagliodromo di Levate. In esposizione diversi pannelli fotografici con antichi documenti riguardanti le apparizioni del 1517, spiegate nel dettaglio attraverso la proiezione di un video inedito di MoltiMedia Fattoria Digitale, vecchie fotografie dell'oratorio di San Giorgio e non potevano certo mancare le tavole del fumetto "Il presente di Venturo" realizzato da Michele Eynard. In esposizione anche antichi attrezzi dell'attività contadina. Insieme ai figuranti in costumi d'epoca e ai musici con canti della tradizione popolare, i presenti hanno raggiunto i ruderi della chiesetta accompagnati dai racconti dell'antropologo Massimo Centini.

Un’immersione in un mondo di storia e superstizione che affonda le radici nella tradizioni rurali del primo Cinquecento e che ancora oggi appassionano studiosi di tutto il mondo. Domenica, invece, nella biblioteca di Verdellino è stato presentato il libro "Crudelissime e meravigliose battaglie" di Riccardo Scotti e una conferenza a cura di Massimo Centini.

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