Il caso

Covid, bloccati nel villaggio di Babbo Natale (in Lapponia)

Positivi poco prima dell'imbarco per il rientro in Italia

Covid, bloccati nel villaggio di Babbo Natale (in Lapponia)
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Disavventura in vacanza per Matteo Lotti, 45enne cantante di Misano Gera d'Adda, e per la fidanzata Beatrice Fontana, 32enne bresciana di Verolanuova, che si trovano in isolamento in una stanza di hotel a Rovaniemi, In Lapponia. La coppia, che si era regalata un viaggio ad inizio gennaio nella terra di Babbo Natale, è risultata positiva al Covid-19 ad un controllo in aeroporto prima di imbarcarsi per fare ritorno in Italia.

Positivo al rientro

Il test è risultato positivo per entrambi, nonostante sia il cantante - noto anche per aver partecipato al talent show «The Voice of Italy» nel 2013 e per le sue performance nella stagione estiva nei locali di Es Pujols sull’isola di Formentera, alle Baleari - che la sua fidanzata avessero già fatto la terza dose di vaccino e, in vista della partenza (il 5 gennaio da Malpensa, con un tampone antigenico negativo) per la vacanza avessero adottato tutte le precauzioni possibili per non correre il rischio di infettarsi. L’amara scoperta della positività l’hanno fatta poco prima di imbarcarsi sull’aereo che li avrebbe riportati in Italia dopo aver trascorso una suggestiva e rilassante vacanza tra la neve e ghiacci del Circolo polare artico.

In isolamento a Rovaniemi

Così, giocoforza, la loro permanenza in Lapponia si è dovuta protrarre, anche se non più con tutti i comfort di una vacanza. Le autorità sanitarie hanno messo in isolamento la coppia in una piccola stanza di hotel della capitale Rovaniemi, dove ricevono la colazione; pranzi e cene, invece, li ordinano con il delivery, senza poter uscire nemmeno in corridoio.
Una situazione poco piacevole, certamente, alla quale Lotti e fidanzata si sono dovuti comunque adeguare in attesa, dopo 10 giorni dal test risultato positivo, di rifare un tampone di controllo - previsto mercoledì 19 gennaio - sperando che entrambi si siano «negativizzati», così da potersi imbarcare sull’aereo che li riporterà finalmente a casa.

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