Calvenzano

Cooperativa Agricola, i soci protagonisti della rigenerazione urbana

La fase di progettazione per recuperare le corti storiche del centro parte da un questionario sulle esigenze abitative rivolto a residenti e non residenti

Cooperativa Agricola, i soci protagonisti della rigenerazione urbana
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Nella fase di progettazione dell'intervento di rigenerazione urbana, lanciato dalla Cooperativa Agricola di Calvenzano, che mira a recuperare le storiche corti del centro i protagonisti saranno i soci, i cittadini e non solo. Sabato in oratorio il Consiglio direttivo ha illustrato la sua idea progettuale che verrà sviluppate in collaborazione con lo "Studio Arco+ Engineering" di Caravaggio. Il primo step è un questionario sulle esigenze abitative.

La rigenerazione urbana delle vecchie corti di Calvenzano

La storica Cooperativa Agricola di Calvenzano ha compiuto un primo passo verso il futuro presentando, sabato mattina nel salone dell’oratorio, ai suoi soci e ai concittadini l’ambizioso progetto per recuperare le corti del centro storico del paese. Corti oggi vuote, disabitate e chiuse, perché pericolanti, come ha sottolineato il presidente Giuseppe Invernizzi. Il nuovo Consiglio direttivo appena insediato si è trovato davanti ad una scelta: cosa fare dell’imponente patrimonio immobiliare della Cooperativa.

"La scelta sarebbe potuta essere quella di vendere - ha spiegato il presidente Invernizzi - ma non lo abbiamo voluto fare per non disperdere ciò che è stato creato negli anni. Abbiamo puntato su un recupero di questi immobili che abbia al centro i nostri soci come attori protagonisti per i loro figli e i loro nipoti. Ristrutturare non solo in chiave residenziale, ma anche per fornire nuovi servizi per la nostra comunità".

Il recupero delle corti storiche porterà ad uno stravolgimento a livello urbanistico di quella che è oggi Calvenzano.

"La Cooperativa Agricola si pone come motore di questo cambiamento e non possiamo che dirci soddisfatti - ha sottolineato il sindaco Fabio Ferla -. Sono convinto che le tradizioni servano per conservare il fuoco e non venerare le ceneri e credo che per tanti anni la Cooperativa Agricola abbia venerato le ceneri... Lo scopo, il fuoco della Cooperativa, quando è nata, era di dare un’abitazione a chi non l’aveva. Credo che questa sfida sia una sfida che oggi chiedano le nuove generazioni. Il nostro territorio, poi, con l’arrivo delle grandi infrastrutture viarie, la vicinanza con i collegamenti ferroviari e gli aeroporti, oggi ha “fame” di alloggi. Un impulso al recupero dell’esistente, in questo senso, arriva anche dalla normativa regionale che nei piani urbanistici dei Comuni chiede, a tendere, la diminuzione del 25% del consumo di nuovo suolo. Ecco quindi che in una realtà come quella di Calvenzano recuperare i cortili storici del centro sia la risposta a questa necessità con una progettualità che dovrà anche saper cogliere quelle che sono le esigenze del territorio e anche le facilitazioni che oggi posso venire da leggi europee o da bandi e finanziamenti che richiedono la rigenerazione urbana".

La fase di progettazione parte con un sondaggio

Il concept progettuale, naturalmente, necessiterà di tempo e professionalità per arrivare ad una progettazione definitiva. Compito, quest’ultimo, per il quale la Cooperativa Agricola si è affidata allo "Studio Arco+ Engineering" di Caravaggio fondato e guidato dall’architetto Marco Castelli. Il lavoro del team dello studio professionale sarà coordinato dall’architetto Sophia Valsecchi e, come spiegato all’assemblea, partirà con il coinvolgere i soci della Cooperativa Agricola, i familiari e i figli, così come i residenti e i non residenti in paese attraverso un questionario che andrà a sondare le necessità abitative delle nuove generazioni.

"Non si tratterà di una semplice ristrutturazione edilizia - ha spiegato l’architetto Castelli - ma per recuperare i cortili storici di Calvenzano, paese al quale sono particolarmente legato per le mie frequentazioni da giovane, verrà predisposto un progetto urbanistico. L’intenzione, infatti, è quella di recuperare l’esistente adeguando gli spazi alle nuove necessità di chi ci andrà a vivere e della comunità. Per creare un centro storico moderno, adeguato alle necessità della società di oggi con servizi come spazi per lo smart working o coworking, una palestra o, se ce ne sarà la necessità, un servizio di car sharing. Servirà del tempo, il progetto sarà modulabile e la sua realizzazione procederà a lotti funzionali".

La presentazione ai soci dell’iniziativa progettuale è stato solo il primo passo compiuto dalla Cooperativa Agricola e dal partner Studio Arco+ che ha predisposto un questionario sulle necessità abitative sia per i residenti che per i non residenti in paese: servirà per raccogliere idee, spunti e indicazioni che torneranno utili alla fase di progettazione. Cittadini, professionisti e istituzioni saranno coinvolti anche attraverso un convegno pubblico - già fissato per il 10 marzo prossimo - nel quale si parlerà della rigenerazione urbana.

Esigenze abitative, del sindaco Fabio Ferla il primo questionario

Che esigenze abitative hanno le nuove generazioni? Quali servizi condominiali, se ci fossero, farebbero propendere ad acquistare un appartamento a Calvenzano? Ma anche, quanto pesa il fattore economico nella scelta di dove acquistare una casa? Sono solo una piccola parte delle domande inserite nel questionario sulle necessità abitative elaborato dallo "Studio Arco+ Engineering" di Caravaggio che affianca il Consiglio direttivo della Cooperativa Agricola nello sviluppare la progettualità del recupero degli storici cortili in centro al paese. Ideato per rivolgersi sia ai residenti che ai non residenti a Calvenzano, sarà un prezioso strumento per raccogliere idee, spunti e, soprattutto, i servizi che renderebbero attrattivo abitare in paese, durante la fase vera e propria di progettazione. Sabato mattina durante l’assemblea straordinaria dei soci della Cooperativa il primo a rispondere al questionario è stato proprio il sindaco Fabio Ferla, che vive in un appartamento in centro all’interno di un edificio ristrutturato e recuperato alcuni anni fa ormai.

"Uno degli aspetti da tenere in considerazione, mettendomi nelle vesti di un possibile acquirente - ha commentato il primo cittadino - è la disponibilità di box auto all’interno dell’edificio in cui intenderei acquistare un alloggio. Gli spazi pubblici per la sosta, in centro storico, sono quelli che ci sono oggi e non è possibile un ampliamento. Anche questa necessità, insieme a quelle che emergeranno dalle risposte date al questionario, andrà tenuta in considerazione".

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