Vailate

Colombari aperti al cimitero di Vailate

Il sindaco: "I problemi legati alla carenza di materie prime hanno fatto dilatare i tempi, non appena ci arriveranno i marmi provvederemo"

Colombari aperti al cimitero di Vailate
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Colombari aperti al cimitero di Vailate dopo le estumulazioni ordinarie: c’è chi non lo tollera e vorrebbe che l’Amministrazione intervenisse al più presto.

Colombari aperti al cimitero

In questi giorni, chi si reca al camposanto per fare visita ai propri cari, può notare un gran numero di vani dei colombari senza copertura, per via delle ultime operazioni di estumulazione effettuate. Qualcuno non ama la vista delle nicchie dei colombari aperte, al punto da aver provveduto da sé a coprirne una.

"Da oltre 40 giorni hanno riesumato mezzo cimitero per scadenza dei contratti trentennali dei colombari, lasciando il cimitero in queste condizioni - ha commentato un vailatese, G. P. N. - Non è un bello spettacolo e ho dovuto far mettere dal falegname una copertura sulla nicchia accanto a quella di mia madre, per non avere sotto gli occhi lo scenario di una tomba completamente aperta. Anche una donna di Cremosano venuta a portarle dei fiori è rimasta impressionata alla vista delle nicchie lasciate in queste condizioni. Circa un mese fa, ho parlato con il sindaco Paolo Palladini di questa situazione. Mi aveva assicurato che il marmista sarebbe intervenuto in breve tempo, chiudendo le tombe aperte con apposite lastre di marmo. Purtroppo nulla è cambiato. Mi domando perché una certa quantità di lastre di copertura non siano state preparate per tempo, in modo che, quando vengono eseguite le estumulazioni, il Comune sia pronto a chiudere i vani e non lasciare il cimitero in queste condizioni".

Ritardi dovuti alla mancanza dei materiali

Le estumulazioni sono state effettuate, come da avviso preventivamente rilasciato, nel mese di gennaio. Dall’Ufficio Servizi demografici fanno sapere che il Comune è in attesa dei marmi che serviranno per chiudere i colombari, ma non si sbilanciano a proposito delle tempistiche. Il motivo del protrarsi dell’attesa sarebbe dovuto al periodo, come spiegato dallo stesso primo cittadino.

"Purtroppo i problemi legati alla carenza di materie prime hanno fatto dilatare i tempi d’attesa - ha dichiarato Palladini - Non appena ci arriveranno i marmi, provvederemo a chiudere i colombari".

"Colombari chiusi entro giugno"

Un’indicazione temporale più precisa ha provato a darla il vicesindaco Pierangelo Cofferati.

"In Comune non sono arrivate lamentele - ha detto - Sappiamo di una persona con spirito particolarmente polemico, che ha riferito dei malumori a proposito di questo aspetto, che però è legato a delle dinamiche obbligatorie, quindi le diamo il peso che ha una simile lamentela. I colombari comunque verranno chiusi entro giugno e potranno essere assegnati per nuove concessioni".

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