Calvenzano

Claudio Boienti a Calvenzano per parlare di resilienza

Psicologo clinico e psicanalista, Claudio Boienti ha tenuto una conferenza, venerdì sera, a Calvenzano per parlare di resilienza

Claudio Boienti a Calvenzano per parlare di resilienza
Pubblicato:

Lo psicologo clinico e psicanalista Claudio Boienti (in foto) ha parlato di resilienza nel corso di una conferenza a Calvenzano.

La resilienza

E’ stata una conferenza di grande interesse, come ha manifestato un pubblico interessato e avvinto dai racconti e dall’amabilità del relatore, quella svoltasi venerdì 20 gennaio a Calvenzano, alla presenza del sindaco Fabio Ferla e gestita dallo specialista Claudio Boienti. L’incontro si è snodato intorno alla scoperta della forza interiore che ci guida oltre le paure e le avversità che attraversano la vita di ciascuno. La resilienza, come ha spiegato Boienti, deriva dal latino e significa “saltare-rimbalzare”, ma anche “risalire”, come la capacità dei marinai caduti in acqua di vincere i flutti e risalire in barca. Non è una predisposizione o proprietà che possiedono solo alcune persone considerate speciali o fortunate: ogni bambino alla nascita è capace di essere resiliente, ma sta alla famiglia, al contesto scolastico e sociale sviluppare nel tempo questa facoltà, attivando risorse interne, a piccoli passi, facendo superare le piccole frustrazioni a cui i bambini devono andare incontro per poter affrontare quelle più impegnative della vita. Non si tratta, ha spiegato l'esperto, di mettere i bambini sotto una campana di vetro e impedire loro di correre perché si potrebbe cadere o di uscire in inverno perché ci si potrebbe ammalare o di non esporsi al caldo estivo per non sudare. Anzi, i bambini vanno spinti all’autonomia, alla prova, incoraggiando ma senza encomi esagerati o non motivati da effettivi risultati. Così, anche a scuola, la valutazione deve essere incoraggiante e non umiliante, ma dare il dato di realtà degli esiti di apprendimento.

Superare le crisi tramite l'insuccesso governato

Come spiegato ancora da Boienti, l’insuccesso governato consente di sopportare la frustrazione e rafforzare un’autostima autentica. La resilienza consente così non solo di superare i momenti di crisi, ma anche di prevenirli. Ogni esperienza avversa può trasformarsi in opportunità di crescita. Seduti sul divano di casa si è tutti coraggiosi, chiusi nel primo cerchio della propria sicurezza, senza tentare di affrontare gli altri cerchi concentrici che ci portano fuori, nel mondo. L’esperienza personale riportata dal dott. Boienti, relativamente ai suoi primi cammini verso Compostela o sull’Altipiano delle Murge o sulla Via Francigena ha fortemente colpito la platea per il modo colloquiale e umano con cui il relatore ha presentato le proprie difficoltà e per come si è spinto a superarle. Ognuno deve conoscere il proprio limite senza andare incontro in modo incosciente alle situazioni complesse, agli ostacoli esterni, alle complicazioni della vita, bensì imparando a sapere che ci si può rafforzare cercando a tappe di superare i problemi, ha spiegato lo specialista.
La serata è stata così un primo accompagnamento alla scoperta dei modi per attivare e riattivare la propria resilienza, arma potente che permette a tutti di affrontare le sfide della vita senza sentirsene sopraffatti o subirle, soprattutto dopo il lungo periodo che la nostra società ha incontrato con la pandemia. L’incontro ha avuto tali apprezzamenti che il Sindaco Ferla ha promesso un successivo appuntamento in primavera.

Seguici sui nostri canali