Treviglio

Casa di riposo di Treviglio, gli anziani in aiuto dei Custodi della memoria

Racconteranno le loro memorie di quando erano bambini per ricostruire la storia del territorio

Casa di riposo di Treviglio, gli anziani in aiuto dei Custodi della memoria
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La Casa di riposo "Anni Sereni" collaborerà con "I custodi della memoria"  per ricostruire e conservare la storia di Treviglio.

Casa di riposo

E' stato ufficializzato nei giorni scorsi l'accordo tra la casa di riposo e l'associazione trevigliese che prevede l'organizzazione di incontri in cui gli ospiti della Rsa saranno i protagonisti.

"Un'altra iniziativa che mira a far sì che la nostra non sia una struttura dove si viene solo per finire la propria vita - ha sottolineato il presidente della Fondazione Anni Sereni, Augusto Baruffi - ma anche un luogo dove gli ospiti possano essere attivi. Questo nuovo progetto servirà soprattutto a loro, perché li spingerà a pensare e quindi a mantenere in attività la mente".

Conservare il nostro passato

L'obiettivo dei Custodi della memoria, nati circa un anno e mezzo fa, è quello di creare un archivio con la storia del '900 di Treviglio e del territorio.

"La nostra preoccupazione - ha sottolineato il referente Roberto Fabbrucci - è che avendo noi ormai una certa età questi ricordi vadano persi. Stiamo cercando il mondo di salvarli per lasciarli a chi verrà dopo di noi. Gli anziani della Casa di riposo possono esserci utili nel raccontate le loro memorie di quando erano bambini e hanno vissuto i tempi della guerra. Un patrimonio che poi dovrà essere conservato. Per noi la Rsa è quindi un punto di riferimento importante".

Due incontri al mese

Il progetto con gli anziani della casa di riposo partirà a breve e prevede due incontri al mese. I nonnini nel ripensare al loro passato rimettono in moto la loro memoria, quindi l'iniziativa è terapeutica anche per loro.

"I primi quattro incontri - ha spiegato Fabbrucci -  verteranno su come si viveva in tempo di guerra, la vita quotidiana in tempi difficili visti con gli occhi di chi allora era giovanissimo o bambini. Parleremo poi della ferrovia, di come la gente affrontava i viaggi sui treni. Poi ricorderemo il ruolo del teatro sociale che sorgeva in piazza Garibaldi. Infine, un incontro sarà sulla storia dei trasporti nel territorio".

La visita all'Accademia Carrara

Un altro progetto che in tal senso aiuta gli anziani a "usare" la propria mente sarà quello della visita all'Accademia Carrara di Bergamo.

"Anche questa è un'iniziativa che fa parte delle terapie non farmacologiche per curare gli anziani della nostra casa di riposo - ha sottolineato la responsabile dell'animazione, Amanda Berardi - Gli anziani vengono rimessi al centro come portatori di storie e questo li fa sentire ancora utili"

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