Casa di riposo, arrivano altri dieci posti per i malati di Alzheimer
Gli ospiti che soffrono di questa patologia avranno a disposizione bambole, oltre che gatti e cani di peluches.

Dieci posti in più nella casa di riposo di Treviglio per gli ospiti che soffrono di Alzheimer. L’Ats di Bergamo ha infatti comunicato che la Regione ha dato il via libera per la messa a contratto all’interno della nuova palazzina "Beretta Molli".
Casa di riposo
"E’ un ottimo risultato raggiunto al termine di una difficile trafila burocratica - ha sottolineato il presidente della fondazione 'Anni Sereni', Augusto Baruffi - I posti per gli ospiti in casa di riposo affetti da questa patologia passano quindi da 24 a 34. Aggiungo che anche per i pazienti del nucleo Alzheimer la retta resta invariata a 57 euro al giorno, la stessa degli altri ospiti, al di sotto della media provinciale. Ringrazio l’Ats per averci sostenuto in questo nostro obiettivo". Nel reparto dedicato ai malati di alzheimer verrà seguita una metodologia che fa ricorso a peluches di cani e gatti, una sorta di pet-therapy, oltre che bambole.

Comuni soddisfatti
Baruffi ha dato l’annuncio nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti il sindaco e la vicesindaco di Treviglio, Juri Imeri e Pinuccia Prandina, e l’assessore di Caravaggio Marco Cremonesi (assenti invece amministratori di Fara d’Adda, il terzo comune consorziato). Era inoltre presente Valerio Bonardi, membro del Cda della Fondazione. "Ringrazio Baruffi e il Consiglio di amministrazione perché in poco tempo sono riusciti a fare questo passaggio, un servizio sicuramente vantaggioso per il territorio», ha commentato Cremonesi. «Il lavoro che è stato fatto è importante - è poi intervenuto Imeri - Ricordo ancora quando, con la nuova palazzina in costruzione, venne fatto un cambio di destinazione in corsa, per riservare una parte dei posti letto alle demenze. Certo, non basta perché i numeri di queste patologie sono in crescita, ma sono comunque un bel sollievo per le famiglie e i Comuni".
Le sfide per il futuro
Baruffi ha anche annunciato che le rette resteranno invariate nonostante si annunci un aumento dei costi per i prossimi mesi. "Oltre alla spesa energetica c’è anche quella per il personale a seguito della firma del muovo contratto - ha spiegato il presidente di Anni Sereni - Stiamo parlando, secondo una prima stima, di circa 450-500 mila euro in più. Ciononostante manterremo il nostro impegno a non aumentare i costi per le famiglie". Le prossime sfide per il futuro sono ora la creazione di una Rsd (Residenza sanitaria disabili), ovvero una struttura dedicata a persone diversamente abili prive di una famiglia o con un grado di compromissione talmente elevato da non consentire più la permanenza in un contesto familiare, e l’ammissione al bonus del 110% per poter ristrutturare la vecchia ala, in modo da renderla autonoma dal punto di vista energetico.