Biometano a Spirano, bloccato per 45 giorni l'iter per il digestore: il Comune si affida a un legale e un tecnico
Dopo l'assemblea di Legambiente, il Comune ha fermato per 45 giorni l'iter del digestore. Nel mentre, si è affidato a un legale e un tecnico
Continua la lotta al digestore di via Spiranella: dopo l’assemblea pubblica di Legambiente il Comune ha bloccato l’iter per 45 giorni e si è affidato a un legale e un tecnico per studiare tutti gli incartamenti e decidere come muoversi.
Iter sospeso, il Comune si affida a un tecnico e un legale
Il primo cittadino Yuri Grasselli lo aveva promesso e ha mantenuto la parola: sin dai primi giorni d’agosto, subito dopo l’assemblea pubblica organizzata dal circolo Legambiente Oglio e Serio, l’iter per la realizzazione di un impianto di biometano in paese, a pochi passi dal centro abitato e dal fontanile del Conzacolo, è stato bloccato, almeno temporaneamente.
Abbiamo chiesto una sospensiva di 45 giorni e abbiamo inoltrato all’azienda “Ch4 Spirano” tutte le richieste e le osservazioni che gli enti, Legambiente e altri soggetti hanno avanzato – ha spiegato il primo cittadino – Ora siamo in attesa delle loro risposte alle prescrizioni ricevute, nel mentre, comunque, l’iter è fermo.
Una prima buona notizia, dunque, per i tanti spiranesi organizzatisi e mobilitatisi contro l’opera, anche se nulla è ancora deciso: consapevole di ciò, nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha mantenuto altri due propositi annunciati sempre in assemblea pubblica.
Abbiamo dato incarico all’avvocato Foglieni di assistenza legale in materia – ha spiegato ancora il sindaco Grasselli – Foglieni è un professionista proprio in materia ambientale, e ci darà supporto nello studio e nell’analisi della documentazione tecnica, fornendoci la sua consulenza ed esperienza in materia. Presto ci affideremo inoltre a un tecnico che sia altrettanto esperto in materia, in modo da avere anche un supporto di questo tipo.
Intanto il Comune sembrerebbe aver recuperato anche il passaggio precedentemente perso, chiedendo a "Lazzari & Lucchini", cui è riconducibile la "CH4 Spirano", di sottoporre il progetto del biodigestore a una Valutazione d’Impatto Ambientale.
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