Biodigestore spiranese, l'azienda titolare del progetto ricorre al Tar contro il Comune
La questione, dibattuta da mesi, non è ancora chiusa: verrà giudicata al Tar di Brescia, cui la "CH4" ha fatto ricorso contro il Comune.
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Doccia fredda per l’Amministrazione comunale di Spirano, con la "CH4 Spirano" che nei giorni scorsi ha fatto ricorso al Tar per il biodigestore in via Spiranella.
La questione resta aperta
Sembrava essersi conclusa con il finire del 2024, quando il 30 dicembre scorso la parte tecnica del Comune aveva espresso il diniego definitivo al progetto presentato dalla società "CH4 Spirano". Nessun digestore, dunque, in via Spiranella, cittadini contenti e polemiche spente. Anche la parte privata, che ha già acquistato nei mesi scorsi l’area dalla fondazione Mia, sembrava essersi rassegnata. Negli ultimi giorni utili, invece, ecco il ricorso al Tar, che riapre la questione e rimette all’organo giuridico l’intera questione, con "CH4 Spirano" che ritiene legittima la propria richiesta – e quindi lesivo dei propri interessi il diniego da parte del Comune – e il Comune che dovrà invece difendere la propria contrarietà.
La rabbia social degli spiranesi
La notizia, accolta come una doccia fredda da quella parte degli spiranesi che si erano mobilitati contro il progetto, ha subito fatto il giro del paese: "CH4 ha fatto ricorso al Tar di Brescia e vuole costruire il biodigestore a Spirano. L'Amministrazione comunale ha detto no, la popolazione ha detto no, altri enti hanno detto no – l’appello di uno dei volontari più impegnati in materia – Ora è il tempo che tutta la popolazione di Spirano si faccia sentire. Non ci sono più scuse e un biodigestore vicino ai Fontanili è uno sbaglio: nessuno può venire nel nostro territorio a comandare solo per puro guadagno".
Grasselli prudente: "Seguiamo le indicazioni del nostro legale"
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Molto più stringata e prudente, invece, la dichiarazione rilasciata a riguardo dal sindaco Yuri Grasselli, che visto il coinvolgimento dei legali preferisce che la questione rimanga e si svolga nelle sedi opportune. "Posso confermare che è arrivato il ricorso da parte di “CH4”, ma non intendo rilasciare ulteriori dichiarazioni – ha spiegato il primo cittadino – Abbiamo dato incarico all’avvocato Carlo Foglieni, che ci ha già fornito il suo parere quando abbiamo studiato il progetto, e ora parleremo di nuovo con lui. Intendo chiarire che come Amministrazione ci dissociamo dalle comunicazioni fatte da alcuni volontari sui social: da parte nostra comunicheremo solo tramite i canali ufficiali dell’Amministrazione, ma solo seguendo l’iter e le indicazioni che ci darà il nostro avvocato".
Non resta che attendere
Nei prossimi mesi, certamente, si saprà qualcosa di più riguardo le tempistiche del giudizio del Tar, cui spetterà esprimersi sul progetto, presentato da "CH4" nel dicembre 2023 e divenuto di dominio pubblico nel luglio scorso; successivamente discusso più volte, in autunno, in Conferenza dei Servizi e ad oggi definitivamente bocciato dalla parte tecnica del Comune di Spirano.