Martinengo

Anpi apre una nuova sede: sarà intitolata a Giuseppe Sporchia

E' "figlia" della sezione di Romano. Il taglio del nastro oggi, sabato 15 aprile, alle 17, nella ex biblioteca in via Colleoni

Anpi apre una nuova sede: sarà intitolata a Giuseppe Sporchia
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L’antifascismo è un valore che l’Associazione nazionale partigiani d’Italia continua a difendere e oggi, sabato 15 aprile alle 17, inaugura la sua nuova sede nella ex biblioteca di via Colleoni a Martinengo.

Una nuova sede Anpi

La sede sarà intitolata a Giuseppe Sporchia, martinenghese fucilato dai nazifascisti a Bergamo nei pressi dell’attuale Lazzaretto il 23 marzo 1944 all’età di 37 anni quale componente della "Banda Turani". Al taglio del nastro saranno presenti i dirigenti provinciali. La tessera per iscriversi costa 15 euro l’anno.

Il primo nucleo militava nella sezione di Romano ma, essendo già consistente, si è puntato all’obiettivo di farne nascere una locale. E dopo un anno di impegno attraverso banchetti lungo le vie cittadine, è stato centrato. La sede servirà più che altro per rappresentanza, l'attività sarà divulgativa e informativa, per esempio saranno proiettati documentari storici, organizzate visite ai musei e  percorsi nelle zone che furono partigiane in occasione delle festività nazionali come il 25 aprile e il 4 novembre.

"Una città poco antifascista"

L’apertura è stata resa possibile dall'impegno di alcuni amici martinenghesi tesserati alla sezione di Romano presieduta da Walter Torrioni, ha spiegato Ivano Diani. Raggiunti i 20 iscritti, si è resa possibile la creazione della sezione cittadina. Attualmente accoglie 40 iscritti e l'intenzione è di crescere ancora: per ora sono per un 60% uomini e per un 40% donne, la metà giovani sotto i 30 anni, il resto hanno tra i 30 e i 60 anni, più gli storici.

"Eravamo una dozzina iscritti a Romano e così ci siamo dati da fare per raggiungere il numero necessario, ci sembrava importante per una città di quasi 11mila abitanti, dove però il valore dell’antifascismo non ci sembra particolarmente sentito. Un risultato che è andato oltre le attese - ha affermato Donati - Potremmo diventare punto di riferimento per coloro che vivono nei paesi limitrofi dove non c’è ancora una sezione.  I testimoni del passato presto non ci saranno più e il pericolo maggiore è l’indifferenza: i gruppi di estrema destra sono in espansione rispetto a parecchi anni fa, colpa anche dei governi che non hanno mai fatto nulla per far rispettare la Costituzione che vieta l’apologia del Fascismo: se dal Dopoguerra ad oggi si sono celebrati tre processi sono tanti. Non si nota nemmeno più la Fiamma Tricolore nel simbolo di Fratelli d’Italia, né i raduni a Predappio a cui partecipano anche suoi esponenti, non solo quelli Forza Nuova o Casa Pound. Anpi è un’associazione apartitica, l’antifascismo dovrebbe essere patrimonio di tutti ma non sembra essere così: pensiamo alle associazioni d’Arma, come mai nessuno dei membri è iscritto all’Anpi? Essere antifascisti è una scelta costituzionale".

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