Caravaggio

Angelotto "tiene a battesimo" il nuovo Iperal

Inaugurato il nuovo supermercato, la prima attività ad aver visto la luce nel polo commerciale sorto sulle ceneri di Studio Zeta.

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"Questo era il luogo dell'eccellenza nel campo del divertimento, dell'allegria e della solarità. Lo Studio Zeta non doveva essere dimenticato, e così è stato".

Parole di Angelo Zibetti, "l'Angelotto" fondatore di Studio Zeta, che martedì pomeriggio ha "tenuto a battesimo" a Caravaggio, lungo la ex SS11, il nuovo supermercato Iperal, la prima attività ad aver visto la luce all'interno del polo commerciale sorto sulle ceneri della mitica discoteca della Bassa, Area Zeta.

Da Studio Zeta ad Area Zeta

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Settanta dipendenti, 2300 metri quadrati di superficie di vendita, il nuovo Iperal è stato progettato, nelle linee architettoniche, proprio ispirandosi alla celeberrima discoteca che attirava a Caravaggio, ogni weekend, migliaia di giovani da tutta la Lombardia. Martedì, come per un ideale passaggio di consegne, all'inaugurazione di Iperal c'era il fondatore e presidente del gruppo valtellinese che si occupa di grande distribuzione da ormai 35 anni, Antonio Tirelli.

Un progetto a zero consumo di suolo e dotato di avanzati sistemi di risparmio energetico, che riqualifica finalmente, dopo anni di sostanziale abbandono, un'area decisamente strategica all'interno della "conurbazione" Treviglio-Caravaggio. Sarà questo, in sostanza, Area Zeta. E il nuovo Iperal, ha spiegato Angelotto, è in realtà soltanto l'inizio: sull'area dell'ex discoteca, accanto al nuovo supermercato, è infatti già in costruzione un secondo capannone che ospiterà varie attività commerciali tra le quali una nuova farmacia. Complessivamente, il polo si estenderà su 50mila metri quadrati, con un’area di vendita complessiva di circa 15mila metri.

 

Cos'è Iperal

L'avventura di Iperal comincia il 12 agosto 1986 alle porte di Sondrio, con un supermercato dalle dimensioni simili a quello inaugurato ieri. Pochi mesi prima, a Caravaggio aveva aperto Studio Zeta, nel luglio 1985. "Oggi siamo in 8 province lombarde e questo è la nostra quattordicesima apertura in Bergamasca - ha spiegato ieri Tirelli - Siamo nati in Valtellina, partendo praticamente da zero. In quei primi anni mi sono occupato direttamente di tutto, dalle forniture alla contabilità. Ed è così che ci siamo forgiati, con il lavoro e la concretezza. Ora siamo un'azienda multilocale, in costante equilibrio tra la tradizione e l'innovazione. Ci piace evolverci lentamente, restituendo ai territori che raggiungiamo quello che gli stessi territori in cui lavoriamo ci hanno dato".

Il che significa prima di tutto una grande attenzione ai prodotti locali. "Cerchiamo di valorizzarli e di rifornirci da chi li produce, in un vero chilometro zero - ha continuato - Il nostro obiettivo è da sempre quello di creare valore per i clienti, per i collaboratori, per il capitale ma anche, soprattutto, per il territorio. I nostri valori sono l'impegno, la coerenza, la concretezza, e soprattutto l'umiltà. Mi rivolgo in particolare ai nostri nuovi collaboratori: siamo un'azienda che vuole imparare da tutti, per migliorare".

Iperal ha peraltro vinto recentemente un premio nazionale di settore, per la migliore "accoglienza del cliente" in un supermercato. "Vedo una luce, negli occhi dei nostri collaboratori al lavoro, che per noi è preziosa. Ci mettono del loro, ogni giorno, ed è questo, oltre alla ricerca costante di un equilibrio tra convenienza e qualità, ciò che i clienti alla fine ci riconoscono".

Ad affittare all'azienda valtellinese l'intera area è stato proprio Angelotto, mettendo così fine alla lunga agonia dell'ex discoteca chiusa nel 2011. "Mi sono convinto quando ho visitato il centro commerciale di Iperal a Fuentes, all'imbocco della Valtellina - ha spiegato Angelotto - Un vero gioiello. Tutti i dubbi sono spariti, e ho soltanto detto a Tirelli: "Fatemi fare bella figura". E così è stato.

Settanta dipendenti, cinquanta appena assunti

A proposito di dipendenti, a lavorare attorno all'Iperal di Caravaggio saranno complessivamente una settantina, ben cinquanta dei quali nuovi assunti del gruppo. Moltissimi selezionati nelle scorse settimane proprio tra Treviglio e Caravaggio. A dirigere il punto vendita sarà Marco Gambardella, che viene da supermercato Iperal dell'Isola. Sugli scaffali si trovano, tra gli altri, anche i prodotti del marchio privato "Primia". "La nostra scelta è da sempre quella di mantenerli a un prezzo più basso degli altri marchi, in modo costante e senza promozioni temporanee".

Bolandrini: "Mi ricorda l'adolescenza..."

All'inaugurazione ha partecipato anche il sindaco Claudio Bolandrini, insieme al viceparroco don Matteo che ha benedetto la struttura. "Essere qui sul palco con il fondatore di Studio Zeta mi riporta all'adolescenza, ai tempi del Baciotto dell'Angelotto - ha ricordato - Ora rivedo quello spirito qui, in una nuova forma di vita. Niente accade per caso: questa è una struttura progettata, pensata e studiata in un momento in cui tutto il mondo era fermo. Eppure è un gioiello, un modello di riqualificazione senza consumo di suolo che merita senza dubbio il nostro "in bocca al lupo". L'area Zeta, come Studio Zeta prima, è del resto la cifra dell'esistenza stessa di Angelotto: bello, elegante e signorile, sempre".

La struttura

Particolarmente interessante la struttura, disegnata dal progettista Bruno Ferrari. L'architetto ha ripreso le linee tipiche degli altri punti vendita Iperal, ispirandosi però proprio anche alla struttura della discoteca di Angelotto. La superficie della facciata, piena di ampie e luminose vetrate, è caratterizzata da inserti in legno nero. L'impatto ambientale minimo, come spiega Tirelli. "Utilizziamo luci al led e frigoriferi ad alta efficienza, oltre a un impianto fotovoltaico. Anche l'esterno però è stato curato con attenzione: c'è un grande parcheggio, ben finito, e diverse alberature. Insomma, "un'area dismessa che ora risorge - ha concluso il presidente di Iperal - che ora torna a vivere in una sorta di rigenerazione, senza consumo di suolo".

Spesa online e ritiro in negozio

Dopo i primi giorni di apertura, dal 21 luglio entrerà in servizio infine il "Clicca e ritira": un servizio ormai immancabile per la Grande distribuzione organizzata nell'era post-Covid. Ordinando la spesa online, la si potrà ritirare direttamente in negozio - anzi, accanto al negozio, in una struttura dedicata. "Un servizio sempre più apprezzato, soprattutto in questi mesi di pandemia - ha agginto Tirelli - Per dare un numero, questa forma di acquisto rappresenta ormai tra il 3 e il 5 percento del nostro incasso".

Commovente, alla fine dell'inaugurazione, il pensiero che Angelotto ha rivolto al fratello Ernesto, mancato quattro anni fa nel 2017. "Mi è stato accanto per decenni, ai tempi dello Studio Zeta. Non ha potuto vedere questa bella struttura conclusa, ma gli sarebbe piaciuta".

 

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