Allarme Pfas, l'opposizione di Treviglio è preoccupata
Il consigliere del Pd Erik Molteni ha presentato un'interpellanza a seguito di uno studio di "Greenpeace".

Qual è la concentrazione di "Pfas" negli acquedotti trevigliesi? A chiederlo è Erik Molteni (Pd), con un’interpellanza che verrà presentata martedì 25 aprile 2023 in Consiglio comunale.
Lo studio sui Pfas
I Pfas (Sostanze perfluoro alchiliche) sono composti che, a partire dagli anni cinquanta, si sono diffusi in tutto il mondo. Le loro proprietà e caratteristiche chimiche hanno conseguenze negative sull’ambiente e a causa della loro persistenza e mobilità, questi composti sono stati rilevati in concentrazioni significative negli ecosistemi e negli organismi viventi. L’argomento è diventato di stretta attualità dopo che "Greenpeace" ha recentemente pubblicato uno studio in merito alla distribuzione dei Pfas in falda e nelle reti acquedottistiche in Lombardia. Tale studio indica concentrazioni del parametro "Somma di Pfas" nelle acque destinate al consumo umano talvolta eccedenti il limite di 0,1 µg/l (previsto dall’Unione Europea) nell’ambito territoriale gestito da Cogeide, con valori massimi di 0,559 µg/l nelle acque della rete acquedottistica a Pontirolo.
Molteni: "Qual è la situazione a Treviglio?"
"Lo stesso documento - ha sottolineato Molteni - indica come le concentrazioni a Treviglio siano per ora più contenute con 0,171 µg/l al pozzo della frazione Battaglie, ma tali concentrazioni potrebbero essere destinate ad aumentare, visto il valore riscontrato idrogeologicamente a monte nel comune di Pontirolo. Vorremmo quindi conoscere il risultato delle valutazioni ambientali e sanitarie che l’Amministrazione ha effettuato al fine del monitoraggio della situazione e della tutela della sanità pubblica", ha concluso il consigliere del Pd.