Treviglio

Al cinema arriva Mondovisioni: quattro film per raccontare la complessità dei nostri tempi

Venerdì 8 aprile la rassegna inizia con “The neutral ground”. Costo del biglietto 6 euro.

Al cinema arriva Mondovisioni: quattro film per raccontare la complessità dei nostri tempi
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Per la prima volta il festival di "Internazionale" sbarca a Treviglio con la rassegna Mondovisioni. Dall’8 aprile e per quattro venerdì all’Anteo Spazio Cinema, grazie al patrocinio di Coop Lombardia e del suo comitato soci, saranno proposti quattro docu-film che, fedeli alla linea editoriale del settimanale, raccontano la complessità del nostro tempo attraverso storie esemplari e senza filtri.

La rassegna Mondovisioni

Usa, Turchia, India e Mali, di settimana in settimana si compirà un viaggio ideale che farà tappa ogni volta in un paese diverso ed esplorando attraverso gli occhi dei protagonisti, quasi in presa diretta, storie e temi che ci coinvolgono tutti i giorni: razzismo, violenza di genere, emarginazione e migrazioni. Un giro del mondo che attraverso la lente del giornalismo, questo il filo rosso scelto da Cineagenzia, l’ente organizza Mondovisioni in occasione del Festival di Internazionale a Ferrara, mostrerà il punto della situazione.

Uno sguardo sulla realtà che a Treviglio sarà doppio. Se da una parte si allungherà lontano attraverso i docufilm, dall’altra avrà anche una presa diretta sulla realtà italiana e bergamasca.

Una finestra sul mondo

Ogni proiezione sarà introdotta, infatti, da una tavola rotonda con protagonisti che tutti i giorni trattano il tema di turno sotto i riflettori. A moderare questi momenti l’avvocato Laura Rossoni, esperta di diritto di famiglia e impegnata nella difesa dei diritti civili e contro la violenza di genere mentre i docufilm saranno introdotti da Stefano Rozzoni.

“La forza di Internazionale e Mondovisioni - spiega Rossoni che è tra gli organizzatori della rassegna trevigliese - è aprire una finestra su quanto ci circonda facendoci capire come siamo connessi gli uni agli altri. Ci è parso naturale quindi rivolgere ampliare lo sguardo che ogni docufilm ci darà con un importante momento di confronto ancorato al nostro quotidiano per misurare differenze e punti di contatto”.

The neutral ground

Venerdì 8 aprile la rassegna inizia con “The neutral ground” che racconta la storia con un occhio ironico della difficoltà di rimuovere quattro monumenti confederati a New Orleans. Quando le minacce di morte fermano le rimozioni, il comico C. J. Hunt si mette in viaggio per capire perché un esercito sconfitto nel 1865 abbia ancora così tanto potere nell'immaginario dell'America contemporanea.

Il dibattito vedrà protagonista Alberta Giorgi, ricercatrice dell’Università di Bergamo in sociologia dei processi culturali e comunicativi.

Writing with fire

Venerdì 22 aprile verrà proiettato “Writing with fire” che in un panorama mediatico indiano dominato da sessismo, settarismo e dal potere delle caste, porta sotto i riflettori la vicenda dell'unico giornale gestito da donne, esempio di emancipazione femminile che si oppone alla corruzione e alla violenza dell'India contemporanea.

Il dibattito vedrà il confronto tra quattro giornaliste: Paola Abrate di Bergamo Tv, Maddalena Berbenni del Corriere della Sera,
Benedetta Ravizza dell’Eco di Bergamo ed Emanuela Bergamonti di Bergamonews.

The last shelter

Venerdì 6 maggio si potrà assistere a “The last shelter" che ci porterà alla scoperta della Casa dei Migranti in Mali, un rifugio al margine meridionale del Sahara che accoglie chi è in transito verso nord o sulla via del ritorno da un tentativo fallito di raggiungere l’Europa. Come ci si sente quando i sogni sono stati sepolti nella sabbia o aspettano di essere vissuti?

Il dibattito vedrà la partecipazione di Matteo Mauri, già vice ministro dell’Interno, don Roberto Trussardi, direttore della Caritas di Bergamo e Andrea Valesini, giornalista dell’Eco di Bergamo.

Dying to divorce

Venerdì 20 maggio la rassegna chiuderà con “Dying to divorce” che ci porterà in Turchia dove piùdi una donna su tre ha subito violenza e i femminicidi sono in aumento. Una realtà dura dove però molte donne stanno reagendo, come Ipek Bozkurt, coraggiosa avvocatessa determinata a sfidare la violenza.

Il dibattito vedrà protagoniste Emma Vittorio, sostituto procuratore di Bergamo, Cinzia Mancadori, direttore del Centro antiviolenza Sportello donna di Treviglio e Cecilia Gipponi della Rete “Non sei sola”.

Ogni proiezione avrà il costo di 6 euro, è prevista la riduzione a 5 per i soci Coop mentre l'abbonamento ai quattro film della rassegna costerà 15 euro.

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