Treviglio

Adolescenti che fare? Ecco come funziona il cervello dei ragazzi

Al Tnt di piazza Garibaldi a Treviglio secondo appuntamento con le conferenze del Cpp di Daniele Novara.

Adolescenti che fare? Ecco come funziona il cervello dei ragazzi
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Adolescenti che fare? Secondo appuntamento con gli incontri dedicati ai ragazzi e al rapporto con i genitori. Giovedì 17 novembre a Treviglio si è parlato di come funziona il cervello degli adolescenti

Organizzazione al femminile

Cinque le figure femminili organizzatrici e protagoniste della serata al TNT di piazza Garibaldi per la Scuola genitori del CPP di Daniele Novara. Si tratta del vicesindaco di Treviglio Pinuccia Prandina, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza Mara Nicoletta Sudati, dell’Assistente sociale di Risorsa Sociale (promotrici del programma Adolescenti che fare? nel Piano di zona del territorio organizzato da più enti) e delle due collaboratrici del CPP Laura Petrini e Lorenza Comi, con quest’ultima che ha illustrato la consulenza CPP aperta a Bergamo.

Come funziona il cervello degli adolescenti

La dottoressa Petrini ha tenuto una conferenza sul funzionamento del cervello degli adolescenti, ha dato informazioni in una forma divulgativa e accessibile ai genitori presenti, con grande capacità nel suscitare interesse e attenzione per un argomento non semplice: neuroni, sinapsi, dopamina… Teatro pieno anche per questo appuntamento, con mamme e papà alle prese con il difficile compito di genitori che si trovano a dover arginare l’emotività smisurata dei ragazzi, la loro super produzione di dopamina a fronte di quelle risposte che risultano loro soddisfacenti per bisogni immediati, a dover indirizzare l’organizzazione, la pianificazione, la razionalità dei lobi frontali del cervello non ancora maturo nei ragazzi. Ma nel loro ruolo, i genitori non devono invadere il campo dei figli, piuttosto agire come i coach degli sportivi che guidano ma non giocano la partita.

I dubbi e le domande dei genitori

Compito arduo e tuttavia non senza speranza, come è risultato anche dagli interventi e dalle domande dopo la conferenza. Compito che richiede sempre la collaborazione dei due ruoli di padre e madre, da praticare in modo organizzato, con i codici materni e paterni da giocare anche con amici, parenti, altri genitori, perché spesso le proposte della famiglia non vengono accettate dagli adolescenti, ma quelle di esterni sì. Occorre dunque far leva sul gioco di squadra, condividendo strategie di organizzazione educativa. Particolarmente importante, nella fase adolescenziale dei figli, è il ruolo del padre, argomento che sarà affrontato nell’ultima delle conferenze per le famiglie tenute dal CPP, mercoledì 30 novembre al TNT ore 20.45.

Maria Nicoletta Sudati

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