Turismo lento

A spasso sulla "foglia" del Cammino di Sant'Agostino, che passa anche da Treviglio e Caravaggio

Un pellegrinaggio mariano che da Genova alla pianura bergamasca ripercorre alcuni dei luoghi interessati nella vita e nel culto di Sant'Agostino di Ippona

A spasso sulla "foglia" del Cammino di Sant'Agostino, che passa anche da Treviglio e Caravaggio
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Parlando di turismo lento, i cammini spirituali o religiosi sono senza dubbio una delle grandi categorie di viaggi che in questi anni sta raccogliendo sempre più appassionati.

Il Cammino di Sant'Agostino

Da Santiago de Compostela alla via Francigena, l'idea di sospendersi per qualche giorno nel ritmo calmo e silenzioso di un cammino a piedi piace sempre di più, e non soltanto a sparuti gruppi di imperterriti viaggiatori spinti da una forte e incrollabile motivazione religiosa. Pochi sanno però che nella progressiva riscoperta dei cammini, anche la Lombardia ha da dire qualcosa. Di più: anche la Bassa bergamasca. Passa infatti sia da Treviglio che da Caravaggio uno dei percorsi meno noti, ma non per questo meno interessanti, che il turismo religioso del Nord Italia ha da offrire: si tratta del Cammino di Sant'Agostino, un pellegrinaggio mariano che da Genova, Pavia, Milano, la Brianza e la pianura bergamasca ripercorre alcuni dei luoghi interessati nella vita e nel culto di Sant'Agostino di Ippona, uno dei più importanti padri della Chiesa.

Ottocento chilometri in Lombardia

Il Cammino è piuttosto lungo: il tracciato completo è di circa 800 chilometri da percorrere in circa un mese facendo tappa tra cinquanta Santuari mariani della Lombardia.
Curiosità: il tracciato complessivo disegna una grandissima rosa, il cui gambo collega appunto Pavia a Genova, città in cui le reliquie agostiniane furono sbarcate nel VII secolo per essere poi traslate a Pavia lungo la Via del Sale.
Treviglio e Caravaggio, con i rispettivi santuari della Madonna delle Lacrime e di Santa Maria del Fonte, si collocano all'estremità del tracciato, disegnando un pezzo della "foglia orientale" della rosa.

Turismo lento e sostenibile

Un'occasione per il territorio per valorizzare un'opportunità turistica piuttosto inattesa arriverà anche dal Governo: con 4,3 milioni di euro il ministero del Turismo ha infatti deciso di potenziare l'offerta turistica dei cammini religiosi. Sulla vicenda è intervenuta anche l'assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali, rilanciando il bando aperto in questi giorni, e rivolto a Comuni, associazioni, fondazioni ed enti ecclesiastici. C'è tempo, per partecipare, fino al 13 novembre.

"Oltre alla promozione turistica degli 'itinerari spirituali', queste risorse rilevanti sono destinate a progetti di valorizzazione degli immobili pubblici presenti sugli stessi cammini, e quindi finalizzate anche a una riqualificazione storico-artistica che non può che giovare all'attrattività e, aggiungerei all'identità, delle nostre comunità locali lombarde, anche in vista del Giubileo 2025 - spiega Mazzali che aggiunge - Il turismo dei cammini è in ascesa, nel solco di un turismo 'lento e sostenibile'. Lo evidenziano i numeri, che rilevano anche una ricaduta economica sui territori attraversati: nel 2022 il passaggio dei 'camminatori' ha prodotto in Italia almeno un milione di pernottamenti registrati".

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