Treviglio

A scuola come a casa, i bambini a lezione di raccolta differenziata

Le primarie e le medie pubbliche di Treviglio sono state dotate di contenitori nelle aule, nei corridoi e nei cortili.

A scuola come a casa, i bambini a lezione di raccolta differenziata
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A scuola come a casa, si è concluso nei giorni scorsi il percorso di educazione ambientale per i bambini e i ragazzi delle scuole primarie e medie di Treviglio. Un progetto che spiegava i motivi alla base della differenziazione dei rifiuti.

A scuola come a casa

Il progetto "A scuola come a casa" ha avuto origine da una mozione. Quella degli studenti della scuola media Grossi che, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale dei ragazzi aveva chiesto di installare delle isole ecologiche nei cortili delle scuole cittadine. "Abbiamo fatto dei sopralluoghi nei vari istituti  - ha spiegato l'assessore all'Ambiente Michele Bornaghi - e abbiamo quindi dotato ogni aula delle scuole pubbliche trevigliesi di contenitori per la raccolta di plastica e carta, mentre nei corridoi abbiamo posizionato quelli per vetro, organico e indifferenziata. Nei cortili, infine, sono state realizzate le isole ecologiche".

Un progetto di educazione ambientale

L'Amministrazione comunale non si è però fermata al progetto "A casa come a scuola". In collaborazione con l'ufficio Ambiente e il gruppo di lavoro "Sostenibilità Ambientale" è stato dato il via a un percorso di educazione ambientale. "L'obiettivo - ha sottolineato Bornaghi - non era quello di dire ai bambini di fare la raccolta differenziata, bensì spiegare loro il perché si deve fare la differenziazione dei rifiuti, per far capire loro i vantaggi che ci sono con un corretto smaltimento dei rifiuti".

Coinvolte 93 classi

"Il progetto 'A casa come a scuola' è stato un bel percorso di condivisione con il gruppo di lavoro 'Sostenibilità ambientale' - ha commentato Giacomo Melini dell'ufficio Ambiente del Comune di Treviglio - Abbiamo coinvolto le quarte e le quinte elementari delle primarie e le medie delle scuole pubbliche cittadine, oltre che gli studenti dell'istituto superiore 'Zenale e Butinone' che hanno realizzato il logo dell'iniziativa. In totale sono stati messi contenitori in 93 classi e in 24 corridoi, e sono state create cinque isole ecologiche".

Gli incontri con gli studenti

Il percorso 'A casa come a scuola' ha previsto anche degli incontri che si sono tenuti al Tnt di piazza Garibaldi il 18 novembre (con le scuole medie Cameroni), il 25 novembre (con le quarte e le quinte delle quattro primarie dei due istituti comprensivi cittadini) e il 10 dicembre (con le medie Grossi), per un totale di circa 1.600 alunni. Sono intervenuti l'assessore Bornaghi, che ha parlato della raccolta puntuale, Melini e Davide Geracitano (del gruppo di lavoro 'Sostenibilità ambientale'), che hanno affrontato il tema degli aspetti pratici della raccolta differenziata, Angelo Martini, presidente della 'Eurosintex', azienda che rifornisce la G.Eco dei contenitori per la raccolta dei rifiuti, che ha illustrato la seconda vita della plastica, Federico Gusmini e Paolo Grossi, entrambi del gruppo di lavoro, che hanno spiegato il compostaggio e l'energia dei rifiuti, e infine il comandante della Polizia locale Giovanni Vinciguerra e il suo vice Giacomo Bocchi, che invece hanno parlato dei problemi derivanti dall'abbandono dei rifiuti.

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I relatori degli incontro con gli studenti

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I ragazzi al Tnt

Un progetto che si evolverà

L'assessore Michele Bornaghi ha poi voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il progetto 'A casa come a scuola'. "Ringrazio la Eurosintex - ha esordito - che ha fornito tutti i contenitori che abbiamo dislocato nelle scuole e donato i gadget (piccoli portapenne a forma di bidone) a tutti gli alunni. Ringrazio il professor Alex Melli della scuola media Grossi per aver coordinato il progetto, oltre che i dirigenti scolastici e i ragazzi dello 'Zenale' con i loro insegnanti. Infine, la Polizia locale, i membri del gruppo di lavoro 'Sostenibilità ambientale' e l'ufficio Ambiente, in particolare Giacomo Melini e Monica Finardi. Stiamo già pensando ad evolvere il progetto, magari coinvolgendo anche le prime tre classi delle primarie".

Nella foto in alto, da sinistra, Paolo Grossi, Michele Bornaghi e Giacomo Melini

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