Treviglio

A Castel Cerreto c'è già aria di primavera tra tulipani e nuovi percorsi rurali

Nei giorni scorsi è stato aperto ufficialmente il passaggio riservato a pedoni e ciclisti che collega via Probi Contadini al Boschetto del Castagno

A Castel Cerreto c'è già aria di primavera tra tulipani e nuovi percorsi rurali
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In campagna si sente già aria di primavera. A Castel Cerreto, infatti, meta sempre più apprezzata dai trevigliesi per trascorrere le domeniche di sole tra passeggiate e relax rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la raccolta dei tulipani. Non solo. Proprio nei giorni scorsi è stato aperto ufficialmente il passaggio riservato a pedoni e ciclisti - il cosiddetto ring - che collega via Probi Contadini al Boschetto del Castagno.

Un pezzo che "chiude" il cerchio

Da qualche giorno è, infatti, percorribile - a piedi e in bicicletta - il nuovo collegamento lungo circa 500 metri che da via Probi Contadini, strada d'accesso alla frazione di Castel Cerreto, porta al Bosco del Castagno in tutta sicurezza. Un pezzo in più nel percorso che collega la zona nord e la Geromina al Cerreto. Al nuovo percorso, inaugurato lo scorso anno, da via Bottego fino a via Contessa Piazzoni, si aggiunge quindi un nuovo tratto per raggiungere l'oasi di ristoro della frazione.

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Percorrendo la strada bianca che porta proprio al campo dei tulipani, però, si sbocca su via Canonica, all'altezza della Cascina Pelesa e da lì fino a via Probi Contadini il percorso non è certo sicuro. In molti hanno chiesto un ulteriore intervento per "chiudere" davvero il cerchio nel verde.

Tornano i tulipani delle "Quindici pertiche"

Le meraviglie della natura continuano a incantare, con "Tulipani a Treviglio", la kermesse organizzata dall’azienda agricola biologica "Quindici Pertiche" a Castel Cerreto in omaggio a questo fiore, delicato e prezioso, simbolo di amore, di potere, ma anche ricco di storia.
Centomila i bulbi pronti a trasformarsi in coloratissime corolle di oltre settanta varietà diverse: accanto alle più comuni ci saranno i favolosi "Parrots", con i petali che ricordano le creste screziate dei pappagallini, oppure gli "sfrangiati" o ancora i tulipani doppi, che sembrano quasi peonie. Non mancheranno poi i tulipani neri, novità dello scorso anno, presenti quest’anno in due varietà.

Giunta alla sua quinta edizione, quella che si aprirà il prossimo 25 marzo, promette di sorprenderci ancora di più: "Siamo partiti nel 2019 con 1500 bulbi, l’anno dopo siamo passati a 15mila, tutti distribuiti a domicilio per via del lockdown, nel 2021 siamo saliti a 50mila e lo scorso anno abbiamo raddoppiato. Ora abbiamo capito che centomila è la dimensione giusta per essere apprezzata fino in fondo – ha spiegato Michele Remonti di Quindici Pertiche – Abbiamo scelto di puntare sulla qualità selezionando le varietà più ricercate e diversificate, da quelle precoci a quelle tardive in modo da garantire una fioritura prolungata".

Un occhio alla solidarietà e al benessere

Confermata anche per l’edizione 2023 l’impronta sociale di Tat, rappresentata dalla collaborazione con Repsy, la sezione trevigliese di Epilessia Lombardia Onlus, cui è stata affidata l’organizzazione e la gestione di gran parte degli eventi a corollario della manifestazione: dalle storie di tulipani che spaziano dalla figura leggendaria del Tulipano Nero alla prima bolla finanziaria fino ai tulipani del calcio, il mitico Ajax degli anni Settanta.

Per chi ama la creatività quest’anno ci sarà il laboratorio di origami e per chi ha a cuore il proprio benessere ci saranno due camminate sportive con Orobie Nordic Walking e Wellness Walking. A cura di Tat inoltre appuntamenti con lo Yoga della risata, con il laboratorio di composizione floreale e la passeggiata botanica.

Inaugurazione il 25 marzo

Tutto è pronto dunque per la festa inaugurale del 25 marzo con l’aperitivo offerto dalla Cfl e gestito dai ragazzi di Elo, il cui ricavato contribuirà a finanziare il progetto di inclusione lavorativa in ambito rurale condotto da Elo dal 2017 con l’obiettivo di aprire un laboratorio di trasformazione di prodotti agroalimentari per creare un’occupazione a un gruppo di persone con epilessia disoccupate.

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