Maxi sanzioni, sequestro del veicolo: l'abbandono rifiuti ora è un reato penale

A Romano continua la lotta all'inciviltà, da inizio anno la Polizia Locale ha accertato 62 violazioni ed ora può contare su una normativa più severa.

La lotta all'abbandono

Telecamere, foto trappole, sanzioni fino a diecimila euro e sequestro dei veicoli: è guerra aperta contro l’abbandono dei rifiuti. Prosegue senza sosta la campagna di lotta contro l’inciviltà da parte della Polizia Locale della Bassa Bergamasca Orientale. Il comando di Romano agli ordini di Arcangelo Di Nardo che ha dedicato un nucleo specializzato alla tutela ambientale e al benessere animale, ha reso noti i dati degli interventi messi in atto dall'inizio dell’anno. Sul territorio di pertinenza, che oltre a Romano, include Covo, Bariano e Morengo, attraverso l'ausilio delle 250 telecamere di videosorveglianza fisse, e 150 posizionamenti di foto trappole, il nucleo specialistico ha effettuato 82 interventi a cui si aggiungono i 108 dei Rangers d’Italia. Una campagna su larga scala che ha portato a 23 accertamenti effettuati in ambito residenziale e dodici in siti produttivi. In totale sono state contestate 62 violazioni.

Fase repressiva

Numeri che spiegano chiaramente il passaggio alla fase repressiva del contrasto all’abbandono di rifiuti, dopo aver chiuso le fasi informativa e di prevenzione. A dar manforte all’azione della Polizia Locale ci ha pensato il Governo. Grazie ad un nuovo decreto legge il reato di abbandono dei rifiuti che prima era penale solo in ambito produttivo, cioè se una azienda veniva colta sul fatto a smaltire illegalmente rifiuti, ora è penale anche per i cittadini privati identificati come responsabili dell’illecito, mentre prima in questo caso il reato prevedeva solo la sanzione amministrativa.

Reato penale

Sanzione che non è stata depennata, anzi è stata aumentata e va da un minimo di mille euro fino ad un massimo di diecimila euro, in caso di abbandono di rifiuti pericolosi. Prevista anche una aggravante. Se il responsabile del reato viene identificato mentre abbandona rifiuti a bordo di un veicolo, questo verrà sequestrato.

"Purtroppo è sotto gli occhi di tutti che l’inciviltà e l’abbandono di rifiuti siano piaghe che devastano i nostri territori. - ha detto il comandante Arcangelo Di Nardo – Piaghe diffuse a livello nazionale. Noi come sempre abbiamo operato per contrastare questi fenomeni e ora grazie allo strumento legale fornito dal Governo avremo un’arma in più, decisamente efficace per punire chi viene identificato e disincentivare chi crede che sia giusto gettare per strada o nei campi i rifiuti".