Guida senza patente, multa da 5mila euro e denuncia per un 24enne

Si tratta di un 24enne di Spino già noto alle Forze dell'ordine per danneggiamento.

Guida senza patente, multa da 5mila euro e denuncia per un 24enne
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I carabinieri della stazione di Pandino hanno denunciato un giovane di Spino d’Adda per guida senza patente e per aver fornito false generalità.

Fermato a un posto di blocco

Verso le ore 16 di ieri, una pattuglia dei carabinieri della stazione di Pandino ha fermato per un controllo stradale una Volkswagen Golf condotta da un 24enne. I militari hanno subito notato il suo nervosismo, ma il giovane si è giustificando spiegando di aver dimenticato la patente a casa. Alla richiesta di fornire le proprie generalità per controllare la patente dalla banca dati, il giovane, però, ha fornito quelle del fratello di due anni più grande.

Fornisce i dati del fratello

I carabinieri si sono accorti del passo falso del 24enne che, in realtà, non ha mai conseguito la patente di guida. A quel punto i carabinieri hanno contatto il padre del ragazzo chiedendo la sua presenza per recuperare l'auto. Il padre ha raccontato ai militari di non essersi accorto del fatto che il figlio minore avesse preso la sua auto perché in quel momento stava dormendo.

Multato e denunciato

Il giovane è stato quindi accompagnato, dagli uomini dal maresciallo Gerardo Giordano, in caserma a Pandino e contravvenzionato per la guida senza aver conseguito la patente con una contravvenzione di 5mila euro ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona per false dichiarazioni sulla propria identità.

Per lui già la DASPO dai campi da calcio

Il 24 enne non è nuovo alle Forze dell'ordine poiché pochi mesi fa era stato denunciato per danneggiamento aggravato, perché nel corso di una partita di calcio dilettantistica a Ripalta Cremasca, giocata dal fratello che aveva avuto un alterco con un avversario, assieme al padre a fine partita aveva tentato di aggredire i dirigenti della squadra avversaria, danneggiando il cancello di ingresso agli spogliatoi, nel tentativo di entrare nell’area tecnica. A seguito di tale grave evento veniva richiesta ed ottenuta l’emissione di un DASPO della durata di 2 anni, notificato ad entrambi.

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