Draghi randagi la nuova comunità educativa dei genitori antidroga

Sarà inaugurata venerdì a Pontirolo la nuova struttura costata 300mila euro.

Draghi randagi la nuova comunità educativa dei genitori antidroga
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Nasce la comunità educativa Draghi randagi dell’AGA (associazione genitori antidroga) di Pontirolo Nuovo. In via Lombardia 9, a fianco della comunità residenziale, si sono conclusi i lavori per la costruzione del nuovo edificio in cui saranno ospitati minorenni in gravi situazioni di disagio sociale e famigliare.

Draghi randagi, venerdì l'inaugurazione

Si tratta di ragazzi che hanno anche problemi di droga e che sono stati allontanati da contesti famigliari problematici o sottoposti a misure alternative al carcere. La sua inaugurazione si terrà venerdì, alle 18.30. "In passato -afferma il presidente dell’Aga Enrico Coppola- abbiamo spesso ricevuto da comunità educative del territorio la richiesta di prendere in carico minorenni che, nelle loro strutture, facevano fatica a gestire perché avevano anche sviluppato delle tossicodipendenze. E che noi, invece, abbiamo le competenze adatte per affrontarle". Tutti quanti sono stati seguiti nella comunità residenziale. Visto, però, che il numero di questi casi (segnalati dai Comuni, dall’ufficio Tutela minori o da quello di giustizia minorile) sta crescendo, la decisione dell’Aga è stata poi quella di dedicare loro uno spazio più adeguato alla loro giovane età.

Un nome fortemente simbolico

E al percorso di recupero che devono affrontare, impostato su una formazione educativa, scolastica e lavorativa oltre che, per la cura dei problemi di droga, trattamenti terapeutici svolti dagli specialisti dello SMI (servizio multidisciplinare integrato) dell’Aga che ha sede a Treviglio. Il significato del cammino che dovranno compiere sta tutto nel simbolico nome scelto per la comunità educativa.  "Il drago -spiega ancora Coppola- si associa a paure innate e predisposte. Nelle leggende occidentali si racconta che un giovane debba uccidere un drago come rito d'iniziazione per entrare nell’età adulta. I minori che ospiteremo nel nostro centro sono giovani smarriti e di strada che, come rito di iniziazione, intraprenderanno qui un percorso per diventare persone forti e indipendenti".

Per giovani da 14 a 18 anni

Negli accoglienti ambienti della nuova comunità educativa potranno essere ospitati fino a 10 giovani con una età fra i 14 e i 18 anni (potrà anche essere superiore purchè il giovane abbia ricevuto una sanzione amministrativa o compiuto un reato in età minorile). All’interno della struttura, inoltre, ci saranno due "spazi autonomia"  riservati ad altri 6. Questi spazi sono destinati a coloro che, completato il percorso di recupero  non possono rientrare nei loro contesti famigliari problematici. La  durata del percorso varia da soggetto a soggetto, cercando comunque di tenerlo il più contenuto possibile. E, così, rimangono a Pontirolo in attesa che ci siano le condizioni per il loro completo inserimento nella società.

Un investimento da 300mila euro

L’importanza del progetto è dimostrata anche dall’investimento, pari a circa 300 mila euro, che l’Aga ha dovuto sostenere per la costruzione della nuova struttura. Situata in via Lombardia, sarà autorizzata e accreditata dall'ATS. Ciò significa che, a carico di chi ospiterà, non ci sarà nessuna retta. All’inaugurazione saranno presenti Elena Carnevali, deputato e membro della commissione Affari sociali della Camera e  Giacomo Stucchi, senatore e presidente del Copasir. Ci sarà anche il sindaco di Pontirolo Gigliola Breviario. E, poi, Elisabetta Fabbrini, direttore generale dell’Asst Bergamo ovest oltre che Pinuccia Prandina, Dimitri Bugini e Elena Poma.  Sono,rispettivamente,  presidenti dell’azienda Risorsa sociale, dell’Ambito di Treviglio e del distretto Bergamo Ovest.

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