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Calcio, stretta del Comune su bottiglie e lattine nei parchi

Ordinanza in vigore dalle 18 alle 6: vietato consumare bevande in vetro o alluminio negli spazi pubblici. Avvisi tradotti in sette lingue per coinvolgere tutta la comunità.

Calcio, stretta del Comune su bottiglie e lattine nei parchi
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Ordinanza in vigore dalle 18 alle 6: vietato consumare bevande in vetro o alluminio negli spazi pubblici. Avvisi tradotti in sette lingue per coinvolgere tutta la comunità.

Una misura per sicurezza e decoro

Dopo le segnalazioni di degrado arrivate dai cittadini nelle scorse settimane, l’amministrazione comunale di Calcio ha deciso di intervenire con un provvedimento mirato. Da oggi, un’ordinanza vieta il consumo di bevande contenute in bottiglie di vetro o lattine nei parchi e in tutte le aree pubbliche del territorio, nella fascia oraria che va dalle 18 alle 6 del mattino. L’obiettivo dichiarato è duplice: migliorare la sicurezza e garantire il decoro degli spazi condivisi, tutelando al contempo la salute pubblica.

Un messaggio per tutti, in sette lingue

Il Comune ha scelto di affiancare al divieto un’azione di comunicazione inclusiva. Nei prossimi giorni saranno affissi cartelli esplicativi dell’ordinanza in sette lingue — italiano, francese, inglese, arabo, kosovaro, hindi e urdu — per raggiungere ogni componente della comunità locale. Il sindaco Marco Giacomo Gazzaniga ha voluto fortemente questa scelta: negli ultimi tempi, nei parchi sono state trovate numerose bottiglie di vetro, soprattutto di birra, abbandonate a terra. Un fenomeno che, oltre a essere pericoloso, scoraggia famiglie e bambini dal frequentare gli spazi verdi. Tradurre il regolamento in più lingue, sottolineano dal Municipio, significa dare a tutti la possibilità di conoscere le regole e partecipare alla costruzione di un ambiente sicuro e pulito.

Sanzioni e deroghe

Il divieto resterà in vigore fino al 30 novembre. Non si applica ai locali pubblici e ai plateatici autorizzati, dove gli esercenti potranno servire bevande solo in bicchieri di carta o plastica. Chi non rispetta le disposizioni rischia una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, con multe più salate in caso di recidiva. Una linea dura, spiegano dal Comune, dettata dalla necessità di contrastare l’abbandono indiscriminato di contenitori in vetro e alluminio, soprattutto nei luoghi frequentati da famiglie e bambini.